Roma, 26 dicembre 2022 - La luna di miele tra Julian Alaphilippe e Patrick Lefevere, team manager della Quick-Step Alpha Vinyl Team, sembra ormai finita: a testimoniarlo l'ennesima stoccata del dirigente sportivo belga verso il suo ormai ex pupillo.
I dettagli
Il personaggio in questione, si sa, non è solito fare molti giri di parole per esprimere i suoi concetti: anche e soprattutto verso i suoi atleti. Stavolta nel mirino di uno dei protagonisti più controversi del mondo del ciclismo ci è finito il francese, attaccato pubblicamente tramite i microfoni dell'emittente televisiva RTBF. "Ho parlato con Julian, che mi conosce e sa che sono una persona schietta: i corridori sono ben pagati e serve un ritorno dell'investimento". Neanche un 2022 palesemente ricco di cadute e guai fisici sembra salvare Alaphilippe dalla furia del suo capo. "Non attacco mai i corridori infortunati o malati, ma quando non è così pretendo risultati all'altezza del contratto. Alaphilippe è reduce da due anni da dimenticare. Riconosco che per tanti motivi non è riuscito a esprimersi al meglio - continua Lefevere - ma il suo trend resta in discesa e neanche i due titoli iridati vinti di fila possono salvarlo in pieno". Il team manager belga conclude la sua invettiva con un'analisi che parte da Alaphilippe e arriva ad altri protagonisti della scena. "Julian era molto esplosivo e ha vinto tanto quando non c'erano ancora corridori come Wout Van Aert, Mathieu Van Der Poel, Tadej Pogacar e Primoz Roglic, la cui consacrazione ha inevitabilmente alzato il livello della concorrenza".
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