Roma, 29 settembre 2022 - Quella che volge al termine non sarà una stagione memorabile per la Ineos Grenadiers, almeno sotto il profilo dei Grandi Giri: per la prima volta dal 2014 infatti lo squadrone britannico non ne ha portato a casa neanche uno. Un flop clamoroso che potrebbe fare da inevitabile preludio a un inverno di profondi cambiamenti.
I dettagli
Si comincia dai quadri dirigenziali, con le teste di tre storici direttori sportivi come Servais Knaven, Gabriel Rasch e Brett Lancaster pronte a saltare. I sogni neanche così tanto segreti del general manager Dave Brailsford sono Ian Stannard, ex corridore proprio della Ineos e oggi dietro la scrivania della Trinity Racing e soprattutto Davide Bramati, dal 2006 direttore sportivo della Quick-Step Alpha Vinyl Team. In realtà il vero obiettivo in casa dello squadrone belga risponde al nome di Remco Evenepoel, fresco vincitore della Vuelta 2022 e della prova in linea dei Mondiali di ciclismo 2022: senza dimenticare i precedenti acuti nella Liegi-Bastogne-Liegi 2022 e nella Classica di San Sebastian 2022. Qualora questa pista di ciclomercato decollasse, la Ineos si ritroverebbe tra le mani un gioiello capace di garantire lo stesso rendimento nelle corse di un giorno e in quelle a tappe, diventate di colpo il vero cruccio di una squadra abituata fino all'anno scorso a vincere almeno un Grande Giro a stagione.
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