Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

Golf, Molinari insieme in Ryder

I due fratelli torneranno a far parte del team europeao nella biennale sfida con gli americani. Lo faranno a fine settembre a Roma nel ruolo di vicecapitani

Francesco Molinari

Per la prima volta nella storia della Ryder Cup, due fratelli saranno tra i vicecapitani del team Europe alla Ryder Cup di Roma. Dopo Edoardo, anche Francesco Molinari entra a far parte dello staff di Luke Donald verso la super sfida tra il Vecchio Continente e gli Usa che, per la prima volta nella sua storia, si giocherà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre. Per un evento, il terzo al mondo per importanza mediatica, sempre più made in Italy.

Nel 2010, 47 anni dopo Bernard e Geoff Hunt (nel 1963 fecero parte del team della Gran Bretagna, solo dal 1979 è Europa-Usa), i Molinari al Celtic Manor Resort di Newport, in Galles, si affermarono come i primi fratelli a raggiungere la vittoria in Ryder Cup dieci mesi dopo aver regalato all’Italia (nel novembre 2009) la prima Coppa del Mondo nella storia del golf tricolore grazie al trionfo in Cina.

Dalle gare di circolo passando per i campionati italiani, fino ad arrivare alla World Cup e alla Ryder Cup, prima da giocatori, ora da vicecapitani. Dodo e Chicco hanno cominciato a giocare in coppia all’età di 7 anni a Torino. E ora, insieme, saranno tra i protagonisti, seppur non in campo, della 44esima edizione della Ryder Cup.

The italian brothers. Sarà un evento ancora più speciale quello che tra 44 giorni prenderà il via nella Città Eterna. Francesco Molinari è infatti il quinto e ultimo vicecapitano del team Europe e va ad aggiungersi appunto al fratello Edoardo, al danese Thomas Bjorn, al belga Nicolas Colsaerts e allo spagnolo Josè Maria Olazabal. Il 40enne torinese, laureato in Economia Aziendale, ha giocato e vinto tre Ryder Cup rispettivamente nel 2010, 2012 (negli Usa, pareggiò con Tiger Woods nel match di singolo) e 2018 quando, a Parigi, diventò il primo giocatore continentale a vincere tutti e cinque gli incontri disputati, firmando così il nuovo record europeo. Ma Francesco Molinari ha scritto pagine storiche del golf italiano distinguendosi anche come primo azzurro a imporsi in un Major, quello più antico, il The Open, sempre nel 2018 (a Carnoustie, in Scozia), il suo anno d’oro, impreziosito pure dall’exploit nel BMW PGA Championship (a Wentworth, in Inghilterra) e dalla vittoria nella Race to Dubai (l’ordine di merito dell’allora European Tour, oggi DP World Tour) che lo portarono a ricevere prima il Collare d’Oro (massima onorificenza dello sport italiano) e poi il premio World Sport Star of the Year agli UK Sports Personality of The Year Awards. Nel suo palmares vanta otto successi tra il DP World Tour e il PGA Tour, l’ultimo dei quali arrivato negli Usa nel 2019 quando fece suo l’Arnold Palmer Invitational dopo aver realizzato una “hole in one” nel round di apertura.

Comincia dunque a delinearsi il Team Europe per la Ryder Cup di Roma dove sono attesi 300.000 spettatori da tutto il mondo. E se Donald ha chiuso il cerchio per quel che riguarda i vicecapitani, le qualificazioni si concluderanno il 3 settembre prossimo al termine dell’Omega European Masters. Poi, il giorno dopo, l’inglese scioglierà le riserve e assegnerà le sei wild card a sua disposizione. Ad oggi, insieme al nordirlandese Rory McIlroy e allo spagnolo Jon Rahm, rispettivamente numero 2 e 3 al mondo, anche il norvegese Viktor Hovland, quinto nel world ranking, ha staccato il pass per l’attesissima Ryder Cup 2023.

Le dichiarazioni

Francesco Molinari, Vicecapitano del Team Europe: “Sono molto orgoglioso. Ho iniziato il 2023 con la speranza di partecipare a questa Ryder Cup da giocatore, ma ricoprire il ruolo di vicecapitano rappresenta un grande onore. Quando ho ricevuto la telefonata di Donald, non ci ho pensato un attimo e ho deciso subito di accettare. Entro a far parte di uno staff composto da grandi persone. Il momento più bello che ho vissuto in Ryder Cup è stato certamente quello di debuttare al fianco di Edoardo in Galles e sperimentare per la prima volta cosa significasse far parte del Team Europe. È davvero speciale essere di nuovo insieme a lui a Roma, in Italia, nel nostro Paese. Vestire questi colori è un motivo di orgoglio e farò di tutto per aiutare Donald e la squadra a riportare il trofeo in Europa”.

Franco Chimenti, Presidente della FIG: “Per la prima volta nella storia quasi centenaria della competizione, due fratelli, peraltro italiani, ricopriranno il ruolo di vicecapitani. Un unicum, che rende ancora più prestigiosa questa Ryder Cup che, sono sicuro, sarà indimenticabile. Francesco Molinari ha scritto pagine storiche della Ryder Cup e sono certo che avrebbe potuto rappresentare un valore aggiunto anche in campo. Porterà calma, esperienza ed estro. Insieme al fratello Edoardo e a tutto lo staff di Donald, sarà un punto di riferimento non solo per i più giovani ma anche per i più esperti. Non poteva esserci una Ryder Cup, quella di Roma, senza Francesco Molinari, un campione che darà ancora tante soddisfazioni al golf italiano”.

Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023: “Siamo felici e orgogliosi per la scelta di Luke Donald. Con Francesco ed Edoardo Molinari, quella che ci apprestiamo a vivere sarà una Ryder Cup sempre più made in Italy. Due figure come quelle dei Molinari non saranno solo importanti, ma determinanti per il Team Europe nella sfida agli Usa. Siamo contenti anche per il pubblico che, a Roma, potrà vedere all’opera questi due fratelli, icone del golf italiano, in un ruolo inedito che, sicuramente, ricopriranno al meglio”.

Luke Donald, Capitano del Team Europe: “Ho scelto Francesco per la sua esperienza in Ryder Cup, ma anche perché è un campione Major. Inoltre, è italiano e vanta una straordinaria carriera. Lo volevo con me a tutti i costi, non importa se da giocatore o da vicecapitano. Sarà davvero speciale averlo nel Team insieme al fratello Edoardo. In Italia, Francesco è un eroe della disciplina per tutto quello che ha fatto nel mondo del golf. Per lui ho un grande rispetto e non potrei essere più felice di così”.