Il Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) ospita per il secondo anno consecutivo l’Italian Challenge Open, giunto alla 15ª edizione e inserito nel calendario del Challenge Tour. È il terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy, che porterà dal 6 al 9 luglio sul percorso della ‘casa del golf italiano’ i migliori giocatori del secondo tour continentale. È un momento particolare della stagione in cui ogni evento può diventare decisivo per la conquista di una delle 20 ‘carte’ per il DP World Tour 2024, che a fine anno saranno assegnate ai primi venti classificati della Road To Mallorca (ordine di merito). A conferma dell’importanza della gara la presenza nel field dei primi 19 classificati nella money list, garanzia di uno spettacolo di alto contenuto tecnico e agonistico. La manifestazione si aprirà mercoledì 5 luglio con la Pro-Am che anticiperà l’Italian Challenge Open, evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup.
Field di qualità - In un torneo che propone tanti candidati al titolo spiccano i nomi di tre azzurri: Lorenzo Scalise, numero tre del ranking, Andrea Pavan (n. 8) e Matteo Manassero (n. 12), tutti in piena corsa verso la ‘carta’ e in grande evidenza nell’ultimo mese in cui hanno ottenuto un titolo ciascuno stabilendo un record per il golf italiano che sul circuito non aveva mai ottenuto successi con tre giocatori diversi nella stessa stagione. Saranno tra i più attesi protagonisti insieme al francese Ugo Coussaud (n. 1), allo spagnolo Manuel Elvira (n. 2) e agli altri che figurano tra i primi 19 della Road To Mallorca tra i quali ricordiamo alcuni dei 12 vincitori stagionali nel field, oltre agli azzurri e a Coussaud: lo svedese Jesper Svensson, i sudafricani JJ Senekal e Dylan Mostert e lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith. Discorso a parte per il portoghese Ricardo Gouveia, unico ad essersi imposto due volte nel torneo (2014, 2021) e uno dei tre past winner in campo insieme agli svedesi Joel Sjoholm (2017) e Mikael Lundberg, a segno nella prima edizione datata 2007. Nell’albo d’oro due italiani: Edoardo Molinari (2009) e Matteo Delpodio (2015), mentre Scalise è giunto secondo nel 2019.
Gli altri azzurri - Saranno complessivamente 14 gli italiani in gara e tra costoro un altro dei protagonisti dell’ottimo mese azzurro, Filippo Celli. Il romano, lo scorso anno Campione Europeo individuale, “silver medal” al The Open, e che insieme a Pietro Bovari e a Marco Florioli ha dato all’Italia per la prima volta il titolo mondiale a squadre passando poi tra i pro, ha sfiorato il titolo a metà giugno in Spagna superato in un playoff a sei dall’inglese Sam Hutsby. Naturalmente può riproporsi avendo dalla sua la qualità del gioco e la grande autorità mostrata in queste prime presenze sul tour. Saranno al via, tutti in grado di ben figurare, anche Lorenzo Gagli, Gregorio De Leo (reduce dal terzo posto in Francia nel Le Vaudreuil Golf Challenge), Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Jacopo Vecchi Fossa, Aron Zemmer, Giovanni Manzoni, Filippo Bergamaschi, Enrico Di Nitto e Andrea Romano.
Prologo all’evento la Pro-Am - Mercoledì 5 giugno farà da prologo alla manifestazione la Pro-Am dell’Italian Challenge Open dove si confronteranno 23 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti. Si giocherà con la formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. Partenza shotgun alle ore 12 (ossia tutti insieme dalle varie buche del campo). Sarà l’occasione per vedere in anteprima alcuni dei migliori professionisti che poi disputeranno l’Open tra i quali citiamo Scalise, Pavan, Manassero, Coussaud, Gouveia, Svensson, Mostert, Senekal e Hutsby. Tra i dilettanti gli ex calciatori Lorenzo Marronaro, Giovanni Bia, Paolo Cristallini e Giuseppe Incocciati. A sottolineare ancora una volta il carattere inclusivo e aggregante del golf sarà presente l’atleta paralimpico Edoardo Biagi.
Formula e montepremi - L’Italian Challenge Open, al quale prenderanno parte 156 concorrenti, si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro
Golf Nazionale sede della Junior Ryder Cup 2023 - Non solo la tappa italiana del Challenge Tour (seconda edizione consecutiva). Il Golf Nazionale si prepara ad ospitare anche i primi due round della Junior Ryder Cup, sfida tra le giovani stelle del golf mondiale del Team Europe e del Team Usa in programma dal 26 al 28 settembre 2023 (con il terzo round previsto al Marco Simone Golf & Country Club, dove poi, dal 29 settembre al 1°ottobre, andrà in scena la super sfida Europa-USA). Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Un’ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e che consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.