Courmayeur (Aosta), 25 maggio 2019 - Niente Gavia nel tappone lombardo del Giro, in programma martedì: la decisione degli organizzatori, nell’aria da giorni, ora è ufficiale. Motivo: le avverse condizioni climatiche annunciate per le prossime ore, che renderanno inutile il grande lavoro che i volontari hanno svolto in questi giorni per permettere il passaggio sulla salita valevole come cima Coppi.
"Scelta di sicurezza, legata al pericolo di slavine e anche alla possibilità che in discesa si possano formare zone di ghiaccio", le parole del direttore della corsa rosa, Mauro Vegni, che ha già scelto il percorso alternativo: a Edolo, la tappa affronterà la salita di Cevo, scenderà di nuovo a Edolo, affronterà l’Aprica dalla parte dura poi, raggiunta Mazzo, riprenderà il tracciato originale scalando il Mortirolo, prima dell’arrivo a Ponte di Legno. "Abbiamo deciso oggi per permettere alle squadre di poter visionare il nuovo percorso", ha aggiunto Vegni, presentando una tappa che sarà più corta (194 chilometri anziché i 226 previsti), ma manterrà lo stesso dislivello altimetrico. Come nuova cima Coppi è stato scelto il passo Manghen, nella penultima tappa di sabato 1 giugno.