Lunedì 4 Novembre 2024
ANGELO COSTA
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Chi può vincere il Giro d’Italia 2017

Falsa partenza per la Corsa Rosa: Pirazzi e Ruffoni positivi al controllo antidoping Giro d'Italia in tv, orari e dirette

Giro d'Italia 2017, il Team Bahrain presentato ad Alghero

Giro d'Italia 2017, il Team Bahrain presentato ad Alghero

Alghero (Sassari), 5 maggio 2017 - Spunta persino Fabio Aru sul far dela sera, quando l’intera Alghero, per non dire la Sardegna, abbraccia il Giro d’Italia 2017: questa centesima edizione avrebbe tutto per ribadire che il ciclismo, con tutti i suoi dolori, è ancora un’isola felice. Non riesce ad esserlo perché persino in un anno così speciale c’è ancora chi cerca scorciatoie col doping. Sono addirittura due, entrambi della Bardiani Csf, squadra interamente italiana: il veterano Stefano Pirazzi e il velocista Nicola Ruffoni, positivi in un test a sorpresa nei giorni scorsi, pare a un ormone. Al termine della presentazione ufficiale, sono stati subito rispediti: la società li ha sospesi, preannunciando il licenziamento in tronco.

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Peccato, perché fin lì era stata festa, col grande assente Aru a inaugurare la sfilata dei protagonisti, portato davanti alla sua gente da un motivo nobile come il desiderio di ricordare il suo compagno Scarponi. Peccato perché c’è un calore pazzesco intorno al Giro, e non è solo un fatto di termometri: la macchia rosa che si stende lungo il mare non ha niente da invidiare ad altre grandi partenze, l’ultima un anno fa dall’Olanda. C’è calore, ma anche la fondata speranza che la passione degli italiani possa esser ricambiata nel viaggio che proseguirà in Sicilia e risalirà lo Stivale, perché dal copione agli attori gli ingredienti giusti ci sono tutti.

PERCORSO E FAVORITI - E’ noto il percorso (Giro d'Italia 2017, tutte le tappe), con l’Etna già martedì prossimo e una crono a metà cammino che può spezzare gli equilibri prima delle montagnone, è noto anche il duello designato: Nibali non nasconde il desiderio di celebrare il Giro che gli passa sull’uscio di casa con il terzo successo, Quintana non perde occasione per far sapere che dall’Italia prende lo slancio per replicare in Francia. Fra i due possibili litiganti per l’albo d’oro ci sono tanti candidati a far da guastafeste, come la coppia Thomas-Landa, supportata da una Sky formato extralarge, il già collaudato Kruijswijck, il debuttante francese Pinot, il britannico Adam Yates già visto a un passo dal podio al Tour e quel Mollema al quale nessuno dà mai credito, ma un posto nei dieci lo trova sempre.

Di classifica si comincerà a parlare presto, intanto oggi si assegna la prima maglia rosa, con grandi chances di veder davanti a tutti un velocista: la tappa che finisce a Olbia costeggiando le spettacolari spiagge a nord dell’isola si apre a specialisti come Greipel, Ewan e Gaviria, coi nostri Modolo, Mareczko e Nizzolo in cerca della sorpresa.

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