Lunedì 23 Dicembre 2024
MANUEL MINGUZZI
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Giro delle Fiandre 2023: percorso, favoriti e in tv. La guida completa

Domenica 2 aprile lo spettacolo della corsa con 19 muri e 3.000 metri di dislivello: nuova sfida tra Van Aert, Van der Poel e Pogacar

Tadej Pogacar

Roma, 31 marzo 2023 - Mathieu Van der Poel si è preso la Sanremo, Wout Van Aert il gp di Harelbeke e ha contribuito al successo di Cristophe Laporte alla Gand Wevelgem, mentre Tadej Pogacar ci ha provato alla Sanremo e ha perduto in volata Harelbeke. Sono loro tre i grandi favoriti per il Giro delle Fiandre 2023 in programma domenica 2 aprile da Bruges, di nuovo sede di partenza, mancava dal 2016, a Oudenaarde. Diciannove muri totali con la classica sequenza Kruisberg, Kwaremont e Paterberg a decidere la corsa. Sarà grande spettacolo e con un lotto di protagonisti di altissimo livello, ma probabilmente con poche possibilità per gli italiani che avranno come carta principale il solo Alberto Bettiol, già vincitore nel 2019. Tutto quello che c'è da sapere sul Fiandre 2023.

Percorso in parte rinnovato

Corsa lunga, dura, con 3000 metri di dislivello e diciannove muri complessivi. Si partirà da Bruges, che ritorna sede di partenza dopo sette anni, e si arriva come sempre a Oudenaarde dopo 273 chilometri di corsa. Sarà l’edizione numero 107 del Giro delle Fiandre e dovrebbe essere l’ultima di Peter Sagan, vincitore nel 2016 proprio in occasione della partenza da Bruges. Percorso dunque diverso dal 2022, ma con un finale invariato. I primi 110 chilometri saranno abbastanza facili, poi si parte con il primo muro di giornata, il Korte Ast che anticipa il primo passaggio sul Vecchio Kwaremont al chilometro 136 di corsa. A seguire il Kortekeer che di fatto apre la seconda parte di gara nella zona di Oudenaarde. Fase centrale di corsa dal chilometro 150 ai meno 45 dal traguardo molto interessante, con una sequenza di dieci muri e tre tratti di pavé che inizieranno a selezionare la corsa e il gruppo. Il percorso 2022 verrà riallacciato invece a Volkegem a meno 118 dall’arrivo mentre l’ultima parte di corsa si accenderà con il primo passaggio sul Paterberg. Il gran finale arriverà dal chilometro 226 in località di Melden, e sarà spettacolo. Ci sarà il Koppenberg, che ha deciso la Gand, con pendenze del 20%, poi il Kruisberg, muro numero 16, con pendenze medie del 10% per arrivare ai meno 26 dal traguardo. Ed eccoci alle tornate decisive, con il terzo passaggio sull’Oude Kwaremont e in rapida sequenza l'ultimo passaggio sul Paterberg con pendenze massime del 20% e vetta ai meno 13 dal traguardo. Finale pianeggiante verso il traguardo di Oudenaarde con il caratteristico lungo rettilineo di arrivo. Resta da capire se i big vorranno accendere la corsa prima del trittico finale o se ci sarà fase di studio e poi grande battaglia.

Favoriti: Vdp contro Van Aert, Pogacar ci prova. Pochi italiani

Tanti big al via dell’edizione 2023 del Giro delle Fiandre ma tre nomi sopra a tutti. Mathieu Van der Poel si è già preso la Sanremo e appare in grande forma avendo ottenuto anche il secondo posto ad Harelbeke sconfitto in volata dal rivale Wout Van Aert. Ha vinto il Fiandre due volte ed è campione in carica dopo il successo del 2022: non può che essere il favorito numero uno. Il favorito uno bis, perché parlare di due è alquanto difficile, è chiaramente WVA. L’alfiere della Jumbo sta crescendo di condizione e con il trionfo di Harelbeke e il successo di squadra nella Gand assieme a Laporte ha mandato chiari segnali in vista del Fiandre. Ci sarà da fare i conti con lui. Il terzo incomodo resta Tadej Pogacar, sconfitto sia alla Sanremo che ad Harelbeke, con un problema in più: per vincere dovrà staccare tutti perché in volata partirebbe sicuramente battuto dagli altri due. Ma la corsa potrà essere decisa dalla profondità delle squadre, considerando che la Jumbo potrà giocare anche le preziose carte Cristophe Laporte e Tiesj Benoot, che sarebbero capitani ovunque ma non alla Jumbo dove ovviamente Van Aert sarà la prima freccia. Van der Poel potrà contare invece su Kragh Andersen. Buono il supporto anche per Pogacar con Tim Wellens, Matteo Trentin e Mikkel Bjerg. Tanti invece i possibili outsider. La Quick Step spera in una rinascita di Julian Alaphilippe, ancora in ombra dopo le cadute del 2022, mentre la Ineos, che non avrà in gara Ganna, concentrato sulla Roubaix, punterà su Thomas Pidcock, Jhonatan Narvaez e Michal Kwiatkowski.

La massima attenzione andrà prestata verso Matej Mohoric, capitano della Bahrain, e corridore sempre capace di exploit fuori programma per sorprendere gli avversari e soprattutto sul francese Valentin Madouas della Groupama. In casa Trek Segafredo sarà invece la coppia Jasper Stuyven e Mads Pedersen a lottare per il vertice. In terza fila partono invece l’eterno Sepp Vanmarcke della Premier Tech, c’è anche Dylan Theuns, Nils Politt della Bora e la coppia Oier Lazkano e Matteo Jorgenson della Movistar. Infine, menzione d’onore per l’ex vincitore Peter Sagan, al suo ultimo Fiandre della carriera. In casa Italia poche chance. Ci sarebbe Alberto Bettiol, vincitore 2019, ma non è al massimo della condizione per un problema al ginocchio, mentre Davide Ballerini e Matteo Trentin dovrebbero avere ruoli di gregariato per Julian Alaphilippe e Tadej Pogacar. Si preserverà per la Roubaix Pippo Ganna, reduce dal secondo posto alla Milano-Sanremo ma anche da una caduta alla Gand Wevegem che sembra non aver pregiudicato il suo percorso di avvicinamento al pavé dell’Inferno del nord.

Dove vedere il Fiandre 2023 in tv

La corsa maschile partirà alle 10 del mattino per arrivare a Oudenaarde tra le 16.30 e le 17, con il trittico di muri finale - Kruisberg, Kwaremont e Paterberg - che verrà affrontato tra le 15.50 e le 16.45. Prevista la doppia diretta televisiva a pagamento e in chiaro. Live integrale della corsa su Eurosport 1, canale 210 di Sky, a partire dalle 10.30, visibile in streaming su Discovery Plus e Dazn. Diretta in chiaro sulla Rai a partire dalle 12.45 su Raisport Hd, canale 58, con passaggio su Rai Due dalle 15.40 per il finale di corsa. In streaming su Raiplay.

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