Martedì 5 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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Gand-Wevelgem 2023, all-in Jumbo-Visma: vince Laporte, Van Aert secondo. L'ordine d'arrivo

Il francese e il belga fanno il vuoto sul Kemmelberg e poi si 'dividono' la vittoria, che va comunque al gregario di lusso

Christophe Laporte (Ansa)

Christophe Laporte (Ansa)

Wevelgem (Belgio), 26 marzo 2023 - La Gand-Wevelgem 2023, con i suoi 260,9 km da percorrere da Ypres a Wevelgem, premia la tattica di squadra della Jumbo-Visma, che prima manda in avascoperta Christophe Laporte (difficile definire il francese un semplice gregario) e poi, sul secondo passaggio sul Kemmelberg, raccoglie i frutti grazie alla rasoiata di Wout Van Aert, uno che quando gareggia, al di là del prestigio della corsa in questione, lo fa sempre per vincere. Non stavolta, però: messo in ghiaccio il vantaggio sugli arruffati e disorganizzati inseguitori, i due al comando hanno tutto il tempo perdecidere il da farsi per quanto riguarda la vittoria. Insomma, una scena ormai consueta in casa Jumbo-Visma: alla fine la coppia arriva a braccetto al traguardo, ma a tagliarlo per primo è Laporte, premiato così dal proprio capitano per il grande lavoro svolto sui primi due passaggi sul Kemmelberg. A questo punto si aprirà l'ormai consueto dibattito tra chi, tra tifosi e addetti ai lavori, apprezza questi epiloghi romantici nel segno del gioco di squadra e chi invece preferirebbe vedere una corsa vera e singola fino all'ultimo centimetro. A proposito di corsa, quella di Filippo Ganna nelle Fiandre Occidentali dura molto meno a causa di una brutta caduta che però pare non aver avuto conseguenze gravissime: per il piemontese, in attesa di ulteriori approfondimenti, solo una botta al ginocchio.

La cronaca

Al foglio firma a sorpresa non si presenta Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team): ci sono invece i primi fuggitivi di giornata, cioè Lewis Askey (Groupama-FDJ), Johan Jacobs (Movistar Team), Luca Van Boven (Bingoal WB), Colin Joyce e Gijs Van Hoecke (Human Powered Health), con quest'ultimo che perde quasi subito contatto. A sorpresa ai battistrada prova ad agganciarsi un drappello composto da Greg Van Avermaet (AG2R Citroen Team), Yevgeniy Fedorov (Astana Qazaqstan Team) e Jelle Wallays (Cofidis). Proprio mentre il gruppo degli attaccanti si compatta grazie alle nuove unità, dal plotone principale scattano anche Mike Teunissen (Intermarché-Circus-Wanty), Aaron Van Poucke (Team Flanders-Baloise), Elmar Reinders (Team Jayco-AlUla), Jenthe Biermans (Team Arkéa-Samsic), Sandy Dujardin (Team TotalEnergies) e Guillaume Van Keirsbulck (Bingoal WB). Anche questo ricongiungimento ha successo proprio nel momento in cui il gruppo accelera: il primo ad aprire le danze è Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che poi cade ed è costretto al ritiro così come in seguito il compagno di squadra Michal Kwiatkowski e Sam Bennett (Bora-Hansgrohe). Al comando passa poi Tim Declercq (Soudal Quick-Step), sotto la cui spinta il plotone si spezza. Sull'asfalto ci finisce poi anche Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty): per il vincitore della scorsa edizione tuttavia le conseguenze non sembrano serie. Il primo a mollare tra gli attaccanti, a causa di una foratura, è Van Poucke proprio mentre dal gruppo evade un altro drappello composto da Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Christophe Laporte, Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Ben Turner (Ineos Grenadiers), Florian Vermeersch (Lotto Dstny), Milan Fretin (Team Flanders-Baloise), Erik Ressel (Uno-X Pro Cycling Team) e Anthony Turgis (Team TotalEnergies): al loro inseguimento, a sorpresa, si fionda Fabio Jakobsen (Soudal Quick-Step), che non solo non riesce nell'impresa ma, a caua delle tante energie spese, è poi anche costretto a perdere contatto dal gruppo dei migliori, sempre più scremato. Proprio dal plotone principale, sul secondo passaggio sul Kemmelberg (765 metri con una pendenza media del 9,2% e massima del 23%), entra in scena Wout Van Aert (Jumbo-Visma), che scatta, fa il vuoto e trova poi per strada il prezioso apporto del compagno di squadra Laporte: all'inseguimento di questa coppia si fionda Mohoric dato che l'accordo tra gli ormai vecchi battistrada non c'è. Nonostante il francese sia ovviamente il più affaticato dei due, il tandem al comando continua a guadagnare fino a sfondare presto il muro del 1' di vantaggio sugli inseguitori, trainati da ciò che resta della Ineos Grenadiers. Sul passaggio sul versante più duro del Kemmelberg alla luce di una pendenza media dell'11% e massima del 15% come prevedibile Van Aert resta da solo al comando: dopo lo scollinamento tuttavia il belga ha il tempo (e la furbizia) di aspettare il compagno di squadra prima di tuffarsi negli ultimi 30 km, quelli di fatto ormai privi di qualsiasi muro o difficoltà altimetrica. Alle loro spalle si consuma una sorta di gara diversa in cui in palio pare esserci solo il terzo gradino del podio: chi non si arrende è Tim Merlier (Soudal Quick-Step), che prova un inseguimento in solitaria: questa serie di scatti e controscatti non fa altro che il gioco della coppia al comando, che incrementa ulteriormente il proprio margine fino a toccare 1'25''. Il tandem della Jumbo-Visma continua a guadagnare secondi sul drappello alle loro spalle, che annovera tra gli altri anche la presenza di un ottimo Matteo Trentin (UAE Team Emirates): per questo plotoncino a 20 km dalla fine il ritardo sfiora i 2' prima di superare presto questa soglia. A questo punto l'unico dubbio da sciogliere riguarda il vincitore: chi la spunterà tra Laporte e Van Aert? I due si parlano tanto in corsa, evidentemente indecisi sul da farsi: sul tavolo una decisione presa con anticipo appannaggio di uno dei due oppure una volata spettacolare per far divertire ulteriormente il pubblico dopo una giornata non molto clemente sotto l'aspetto climatico. A prevalere è la prima opzione, con i due che arrivano al traguardo quasi a braccetto: in quel 'quasi' c'è il leggerissimo vantaggio di Laporte, premiato dal proprio capitano dopo una giornata di duro lavoro. Dietro intanto si consuma la volata dei delusi, vinta - si fa per dire - da Sep Vanmarcke (Israel-Premier Tech).

Ordine d'arrivo Gand-Wevelgem 2023

1) Christophe Laporte (TJV) in 5h49'39'' 2) Wout Van Aert (TJV) st 3) Sep Vanmarcke (IPT) +1'56'' 4) Frederik Frison (LTD) +1'56'' 5) Mads Pedersen (TFS) +1'56'' 6) Mikkel Bjerg (UAD) +1'56'' 7) Alexis Renard (COF) +2'04'' 8) Olav Kooij (TJV) +2'04'' 9) Danny Van Poppel (BOH) +2'04'' 10) Daniel McLay (ARK) +2'04''

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