Bologna, 2 aprile 2022 - Tadej Pogacar fa paura a tutti. Il Giro delle Fiandre 2022, senza Van Aert positivo al Covid, sarà uno spettacolo assicurato e lo sloveno, già capace di vincere due classiche monumento come Liegi e Lombardia, va a caccia della storia. Pogacar vuole mandare un segnale chiaro a tutti: può vincere lunghe corse a tappe, brevi corse a tappe come la Tirreno e anche grandi classiche. Diventerebbe imbattibile.
Freddo e lunghezza
Il Fiandre 2022 sarà il più lungo dal 1998, misurerà 272 chilometri e, oltre alla durezza del percorso, ad influire saranno anche le temperature. La neve dei giorni scorsi ha abbassato le colonnine di mercurio, tutti aspetti che piacciono a Pogacar: "La lunga distanza è un vantaggio per me - ha detto Pogacar - Con le brevi salite è davvero difficile e nervoso il percorso, ma penso che la distanza mi aiuterà un po', e anche il freddo”. Ad aiutarlo ci sarà l'italiano Matteo Trentin, non al meglio della forma ma comunque pronto a sostenerlo in corsa.