Kitzbuhel, 21 gennaio 2023 - Un campione non commette due volte lo stesso errore. Aleksander Aamodt Kilde, che ieri aveva lasciato per strada il successo, torna a vincere in Coppa del mondo nella seconda discesa sulla mitica Streif e sotto una fitta nevicata. Il norvegese ha prevalso sul francese Johan Clarey, al decimo podio senza vittorie a 42 anni suonati (compiuti l'8 gennaio). Casse quarto per pochi centesimi.
Kilde monumentale
Forti nevicate sulla Streif ma gli organizzatori confermano la partenza in alto. Non prende il via Odermatt, la spigolata presa ieri gli ha procurato un lieve danno al ginocchio. Non ci sono infortuni gravi ma serve fisioterapia per le prossime gare. C’è il saluto di Beat Feuz al circo bianco, con una discesa non di festa ma alla ricerca del risultato, che purtroppo per lui non arriva. Alla fine è abbondantemente fuori dai dieci ma la platea del tutto esaurito di Kitz è per lui. Vittoria per Aleksander Aamodt Kilde che disegna una Streif perfetta e in costante progressione positiva e con una traversa, dove ieri aveva rischiato grosso, stavolta esemplare e veloce per il successo in 1’56”90, davanti al francese Clarey di 67 centesimi e allo statunitense Travis Ganong quarto a 95. Sfiora il podio Mattia Casse, alla fine quarto a 99 centesimi e di nuovo pimpante dopo l’opaca gara di ieri. Non si è ripetuto invece Vincent Kriechmayr, vincitore ieri ma solo quinto a 1”30 davanti a Cameron Alexander e Otmar Striedinger. Per quanto riguarda gli italiani, recrimina Paris che aveva ottimi tempi fino alla traversa dove si è scomposto perdendo decimi fatali per il quattordicesimo posto a 1”92. Parziale conferma per Florian Schieder, ieri clamorosamente secondo, con il dodicesimo posto a 1”58. Domani si chiude con lo slalom speciale.
Leggi anche - Sci, Goggia cade a Cortina, vince Stuhec