Col du Granon Serre Chevalier, 13 luglio 2022 - Tadej Pogacar è umano: la sentenza arriva nella tappa 11 del Tour de France 2022, quella nella quale la Jumbo-Visma gioca di squadra per sfiancare lo sloveno. La missione comincia sul Col du Télégraphe, prosegue sul Galibier e si compie sul Col du Granon Serre Chevalier, quando Jonas Vingegaard riesce a staccare per la prima volta la maglia gialla. Anzi, l'ex maglia gialla, con il simbolo del primato che si sposta sulle spalle del danese, ora primo in classifica generale con un vantaggio addirittura di 2'16'' su un eccellente Romain Bardet: una bella lezione per il giovanissimo Pogacar, che forse ha sprecato troppo nelle prime frazioni per replicare a ogni attacco e un'altra a chi ancora non crede che il ciclismo sia uno sport di squadra. Se poi tra i gregari di lusso c'è un certo Primoz Roglic, il discorso collettivo contro singolo si fa ancora più lampante. Ancora Galibier, ma da un altro versante, nella tappa 12, la Briancon-Alpe d'Huez di 165,1 km che si chiuderà proprio su una delle montagne simbolo del Tour de France dopo aver scalato altri 2 GPM di Hors Catégorie.
Tour de France 2022 domani, la tappa 13 in tv: percorso, altimetria e favoriti
Sommario
La cronaca
I fuggitivi di giornata sono Christophe Laporte, Wout Van Aert (Jumbo-Visma), Mikael Cherel (AG2R Citroen Team), Nils Politt, Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), Andrea Bagioli, Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Simon Geschke, Ion Izagirre (Cofidis), Kamil Gradek, Dylan Teuns (Bahrain Victorious), Guillaume Van Keirsbulck (Alpecin-Deceuninck), Jonas Rutsch (EF Education-EasyPost), Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic), Mads Pedersen, Tony Gallopin (Trek-Segafredo), Pierre Latour, Maciej Bodnar (Team TotalEnergies) e Krists Neilands ( Israel-Premier Tech): tra gli attaccanti della prima ora c'era anche Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), che poi si stacca subito e si ritira. Intanto sul Col du Télégraphe (11,9 km con una pendenza media del 7,1%) la Jumbo-Visma comincia ad attaccare Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): scenario che continua sul Col du Galibier (17,7 km con una pendenza media del 6,9%), con Jonas Vingegaard e Primoz Roglic (Jumbo-Visma) a scattare in continuazione in faccia alla maglia gialla e a Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). A 3 km dallo scollinamento a pagare dazio è Roglic, che poi recupera grazie all'aiuto della squadra: a sprofondare definitivamente è invece Damiano Caruso (Bahrain Victorious), mentre gran parte degli uomini più attesi approccia insieme le prime rampe del Col du Granon Serre Chevalier (11,3 km con una pendenza media del 9,2%), con Roglic che si stacca di nuovo. Intanto davanti resiste il solo Barguil, al cui inseguimento si fionda - un po' contro ogni logica del ciclismo - il compagno di squadra Nairo Quintana (Team Arkéa-Samsic), mentre dal gruppo maglia gialla a rompere gli indugi è Romain Bardet (Team DSM): la seconda rasoiata è di Vingegaard e stavolta Pogacar non riesce a replicare. Lo sloveno presto sprofonda e deve cedere il simbolo del primato al danese, che corona la sua giornata perfetta andando a conquistare anche la tappa.
Ordine d'arrivo tappa 11 Tour de France 2022
1) Jonas Vingegaard (TJV) in 4h18'02'' 2) Nairo Quintana (ARK) +59'' 3) Romain Bardet (DSM) +1'10'' 4) Geraint Thomas (IGD) +1'38'' 5) David Gaudu (GFC) +2'04'' 6) Adam Yates (IGD) +2'10'' 7) Tadej Pogacar (UAD) +2'51'' 8) Alexey Lutsenko (AST) +3'38'' 9) Steven Kruijswijk (TJV) +3'59'' 10) Warren Barguil (ARK) +4'16''
Classifica generale Tour de France 2022
1) Jonas Vingegaard (TJV) in 41h29'59'' 2) Romain Bardet (DSM) +2'16'' 3) Tadej Pogacar (UAD) +2'22'' 4) Geraint Thomas (IGD) +2'26'' 5) Nairo Quintana (ARK) +2'37'' 6) Adam Yates (IGD) +3'06'' 7) David Gaudu (GFC) +3'13'' 8) Aleksandr Vlasov (BOH) +7'23'' 9) Alexey Lutsenko (AST) +8'07'' 10) Steven Kruijswijk (TJV) +13'27''
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