Roma, 28 aprile 2023 - Dopo Marco Haller tocca ad Alessandro De Marchi: di mezzo c'è un'altra sessione di allenamento che avrebbe potuto assumere i contorni della tragedia.
Lo sfogo di De Marchi
A raccontare i fatti, tra l'altro con dei toni lecitamente agitati, è stato proprio il corridore friulano, che si è sfogato tramite le proprie pagine social. "Anche stavolta sono riuscito a portare a casa la pelle: in questo caso è stato più difficile del solito, perché se non avessi alzato gli occhi dalla bici mi sarei ritrovato sul cofano di un'auto che ha deciso di sorpassare proprio mentre io ero dall'altra parte della strada". Il racconto del corridore del Team Jayco AlUla, che ha rischiato grosso proprio sulle strade di casa, si addentra poi più nello specifico. "Era circa mezzogiorno e mi trovavo su una strada piuttosto trafficata, a due corsie e non troppo larga. Nonostante non ci fosse lo spazio per superare, questo idiota, perché è giusto chiamarlo così, lo ha fatto lo stesso. E' tutto vero: se non avessi alzato in tempo lo sguardo - continua De Marchi - mi sarei ritrovato sul cofano di quest'auto, che tra l'altro mi ha sfiorato il gomito". Insomma, non sembra un periodo troppo fortunato per i ciclisti. O forse la questione va vista dal punto di vista opposto: la fortuna, oltre a una bella dose di prontezza di riflessi, c'è stata sia per De Marchi sia per Haller, che hanno scongiurato due possibili tragedie riaprendo una questione, quella legata alla sicurezza in strada dei ciclisti (professionisti e non), di fatto sempre tristemente aperta.
Rebus Team Jayco AlUla
A differenza dell'austriaco, il friulano in questo momento sta preparando l'appuntamento più atteso della stagione: il Giro d'Italia 2023. Difficile in tal senso decifrare il ruolo che sarà ricoperto dal Team Jayco AlUla: il tutto ovviamente in attesa delal startlist ufficiale e definitiva. I gradi di capitano dovrebbero toccare a Michael Matthews, uno dei cacciatori di tappe per eccellenza: ruolo che tra l'altro potrebbe essere coperto, magari grazie a qualche attacco dalla distanza, dallo stesso De Marchi, maglia rosa per due giorni nel Giro d'Italia 2021. Ancora più interessante la posizione di Filippo Zana, che riporterà in gruppo il tricolore dopo diverse stagioni di assenza: per il veneto la voglia di onorare il titolo di campione nazionale e magari quella di migliorare ulteriormente in salita. Per il resto, difficile interpretare le velleità della formazione australiana, che intanto ha ufficializzato l'assenza dalla Corsa Rosa di Matteo Sobrero, dirottato al Tour de France 2023. Niente da fare anche per Simon Yates, uno che con il Giro d'Italia ha un conto aperto dopo l'illusione del 2018: un dominio netto e inesorabile nelle prime settimane prima del crollo della 19esima tappa. Quel giorno Chris Froome si prese il simbolo del primato grazie a una fuga solitaria lunga oltre 80 km: in contemporanea Yates crollò a picco, lasciando quasi 40' sulle strade di Bardonecchia.
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