Roma, 10 settembre 2022 - Non si placano le polemiche legate al ritiro di Primoz Roglic dalla Vuelta 2022: in principio era stata ipotizzata la presenza di un corpo estraneo sull'asfalto come causa della caduta che è costata l'addio dalla corsa spagnola dello sloveno, che invece ha precisato in prima persona quanto accaduto, tirando in ballo un altro corridore.
I dettagli
Per la precisione Fred Wright, tacciato - in assenza di chiare immagini televisive - di aver tolto il manubrio dalle mani al tri-campione in carica: un'accusa pesantissima che ha incontrato la pronta difesa del britannico, che ha subito respinto le illazioni parlando invece di un semplice 'incidente di gara'. Naturalmente il botta e risposta ha coinvolto le due squadre, rispettivamente la Jumbo-Visma e la Bahrain Victorious, che quest'anno curiosamente si ritrova spesso a dover respingere le accuse più accese e disparate. Non bastava il doping: adesso ci si mette anche la presunta scorrezza di Wright, uno dei giovani emergenti più brillanti del panorama che rischia però di portarsi dietro l'onta delle pesantissime parole di Roglic che, a distanza di giorni, si dice ancora ammaccato per quanto accaduto. Sia fisicamente sia psicologicamente: specialmente se si pensa alla grande rimonta in classifica generale che stava per mettere all'angolo Remco Evenepoel e avvicinare la quarta vittoria di fila alla Vuelta.
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