Tadej Pogacar (Ansa)
Roma, 11 luglio 2022 - Da ormai più di due anni a questa parte l'ombra del Covid spaventa anche il mondo dello sport e in particolare del ciclismo: la buona notizia per il Tour de France 2022 è che stavolta lo spauracchio sembra scongiurato, con tutti i test effettuati sui corridori risultati negativi.
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La settimana delle Alpi
Un esito non scontato specialmente dopo le positività riscontrate nei giorni scorsi a Geoffrey Bouchard, Guillaume Martin e Vegard Stake Laengen. Il caso del norvegese, compagno di squadra di Tadej Pogacar all'UAE Team Emirates, aveva in particolare allarmato l'intera carovana e naturalmente a maggior ragione l'entourage della maglia gialla, che a detta di molti, dopo 9 tappe vissute da autentico dominatore, potrebbe avere proprio nel Covid l'unico possibile rivale accreditato. In realtà ad appena 39'' da Pogacar in classifica generale staziona Jonas Vingegaard, capitano della Jumbo-Visma, squadra che già nella serata di ieri, insieme alle altre compagini in lotta per la vittoria finale, aveva confermato il buon esito del giro di tamponi. Scongiurato (almeno per ora) il rischio Covid, ora la carovana può quindi focalizzarsi pienamente su un altro spauracchio: le Alpi, con in particolare Galibier (da scalare due volte da due versanti diversi) e Alpe d'Huez già nel mirino di chi vorrà far saltare il banco.
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