Sarnano-Sassotetto, 10 marzo 2023 - La tappa 5 della Tirreno-Adriatico 2023 a causa del forte vento in vetta alla salita finale si presenta più corta: 165,6 chilometri anziché i 168 inizialmente in programma. Lo spettacolo nella frazione regina di quest'edizione della Corsa dei Due Mari tuttavia non ne risente: la miccia sull'ascesa conclusiva la accende Damiano Caruso, ma ancora una volta ad alzare le braccia al cielo al traguardo è un irresistibile Primoz Roglic. Lo sloveno, nuova maglia azzurra grazie ai 10'' di abbuono guadagnati su uno straordinario Lennard Kamna, vince davanti a Giulio Ciccone e Tao Geoghegan Hart e lo fa anche grazie al prezioso lavoro della sua Jumbo-Visma e in particolare di Wilco Kelderman, la perfetta definizione del gregario di lusso. Delude invece - e non è una novità - la tattica della Movistar: un forcing blando che sembra il preludio a un attacco di Enric Mas che non scatterà mai, così come resta nelle retrovie Mikel Landa nonostante l'azione di Caruso. Sbagliato però pensare che la corsa al successo finale sia finita qui: a remare dalla parte degli inseguitori di Roglic i distacchi in classifica piuttosto esigui e la conformazione della tappa 6, quella che sulla carta potrebbe sfavorire lo sloveno, più a suo agio su salite lunghe e dalle pendenze dure rispetto ai temibili muri di Osimo.
Tirreno-Adriatico, oggi tappa 6: percorso, favoriti e orari tv
La cronaca
Ancora prima della partenza una novità sconvolge la corsa: invece dei 168 chilometri inizialmente in programma, il percorso viene accorciato a 165,6 km a causa del forte vento presente in cima alla salita finale. Curiosamente, va decisamente peggio alla contemporanea tappa della Parigi-Nizza 2023, annullata per lo stesso motivo. Poco dopo l'avvio della frazione si forma la fuga buona, composta da Anthony Perez (Cofidis), Erik Fetter (Eolo-Kometa Cycling Team), Simon Guglielmi (Team Arkéa-Samsic), Florian Stork (Team DSM), Zdenek Stybar (Team Jayco AlUla), Quinn Simmons (Trek-Segafredo) e Davide Ballerini (Soudal Quick-Step). Il primo a mollare tra i battistrada, alla soglia dei 130 km al traguardo, è Simmons, presto ripreso dal gruppo. Questo scenario resta immutato fino alla salita di San Ginesio (5 km con una pendenza media del 3,7%): dopo lo scollinamento in fuga restano i soli Perez, Ballerini, Stork e Guglielmi, con quest'ultimo che in un tratto in discesa rischia di schiantarsi contro un muro a causa del vento. A 31 km dal traguardo, poco prima della salita di Gualdo (4,8 km con una pendenza media del 5,5%), termina ufficialmente l'attacco della prima ora. Comincia allora un'altra corsa in cui il forte vento è il vero protagonista. A complicare ulteriormente i piani del gruppo ci si mette il forcing della Movistar, seguito da quello della Bora-Hansgrohe della maglia azzurra Lennard Kamna. Inizia poi il lavoro di Davide Formolo (UAE Team Emirates), la cui accelerata spacca il gruppo: il resto lo fa la rasoiata di Damiano Caruso (Bahrain Victorious), che manda ko Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step). All'inseguimento del siciliano si lanciano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) ed Enric Mas (Movistar Team): la rimonta riesce e cominciano così i preparativi per la volata finale, vinta da Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che grazie ai 10'' di abbuono balza al comando della classifica generale completando l'opera iniziata ieri. E dire che lo sloveno, per larghi tratti della salita finale, sembrava quasi in difficoltà: poi, anche grazie al lavoro di Wilco Kelderman (Jumbo-Visma), ancora una volta Roglic smentisce tutti e diventa così indubbiamente l'uomo da battere domani, quando la Tirreno-Adriatico proporrà la spettacolare 'tappa dei muri'.
Ordine d'arrivo tappa 5 Tirreno-Adriatico 2023
1) Primoz Roglic (TJV) in 4h38'32'' 2) Giulio Ciccone (TFS) st 3) Tao Geoghegan Hart (IGD) st 4) Jai Hindley (BOH) st 5) Lennard Kamna (BOH) st 6) Aleksandr Vlasov (BOH) st 7) Mikel Landa Meana (TBV) st 8) Joao Pedro Goncalves Almeida (UAD) st 9) Damiano Caruso (TBV) st 10) Brandon McNulty (UAD) st
Classifica generale Tirreno-Adriatico 2023
1) Primoz Roglic (TJV) in 20h17'14'' 2) Lennard Kamna (BOH) +4'' 3) Joao Pedro Goncalves Almeida (UAD) +12'' 4) Brandon McNulty (UAD) +17'' 5) Wilco Kelderman (TJV) +19'' 6) Tao Geoghegan Hart (IGD) +19'' 7) Aleksandr Vlasov (BOH) +21'' 8) Jai Hindley (BOH) +22'' 9) Giulio Ciccone (TFS) +24'' 10) Enric Mas Nicolau (MOV) +31''
Il percorso della tappa 6
La tappa 6, la Osimo Stazione-Osimo di 193 km, è quella che nella Tirreno-Adriatico viene ormai definita la 'tappa dei muri'. La frazione si articola in due circuiti, con il primo, piuttosto ampio, che viene percorso una volta sola da Osimo Stazione al traguardo passando per Recanati, Santa Maria del Monte, Macerata, Treia e Montefano: in questa fase della corsa non mancheranno i saliscendi. La carovana dovrà poi affrontare 3 giri in un circuito ancora più complesso e caratterizzato da 4 muri: il primo, di media difficoltà, verso Offagna, il secondo verso la frazione di Abbazia, mentre gli ultimi, i più duri, sono quelli di Via Roncisvalle e Via Olimpia. Le difficoltà di una tappa in cui in totale i GPM da scalare sono 5 non sono finite qui: emblematici in tal senso gli ultimi tostissimi 10 km, quelli in cui la carovana entrerà ad Osimo. Dopo il muro di Via Roncisvalle arriva il durissimo tratto in pavé di Via del Borgo: poco più di 1 km con una pendenza media del 15% e massima del 22%. La strada scende momentaneamente prima di Via Olimpia: poco meno di 1 km, ancora in pavé, con una pendenza massima del 16%, che farà da preludio all'ingresso nel rettilineo finale del centro storico di Osimo.
Dove vedere la Tirreno-Adriatico 2023
La Tirreno-Adriatico 2023 (in programma da lunedì 6 marzo a domenica 12 marzo) sarà trasmessa in diretta in chiaro sui canali Rai: la prima parte delle tappe sarà trasmessa su Rai Sport HD (canale 58), la seconda su Rai Due. Disponibile anche lo streaming sul dispositivo RaiPlay. La corsa potrà essere seguita a pagamento sui canali Eurosport: disponibile anche lo streaming sul dispositivo Discovery+.
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