Roma, 30 dicembre 2022 - Arrivare secondi in una corsa difficile come il Tour de France non è mai un fallimento: eppure, a un corridore abituato a vincere quasi sempre come Tadej Pogacar la sconfitta incassata la scorsa stagione per mano di Jonas Vingegaard ancora brucia. Con tanto di progetti già in corso per la rivincita.
I dettagli
Intercettato da Marca, lo sloveno si sbilancia sul suo 2023. "Ho le idee abbastanza chiare, anche se nel corso dei mesi la programmazione potrebbe cambiare. Quel che è certo è che parteciperò al Tour, che sarà il mio obiettivo principale". Non solo: il fenomeno dell'UAE Team Emirates ha un'altra corsa nel mirino. "Mi affascina molto il Giro delle Fiandre: un giorno vorrei vincerlo, ma so che non sarà semplice. Non so se ci proverò già la prossima stagione: so solo che, con l'aiuto della squadra, cercherò di migliorare i risultati del 2022". A pochi giorni dalle parole poco ambiziose proprio del rivale Vingegaard, che ha dichiarato di essere in un certo senso già pago dopo aver vinto in carriera il Tour, Pogacar esprime la sua sul medesimo argomento. "Non ho l'ossessione per il numero delle vittorie: l'importante è fare ciò che più piace e io sono contento del mio operato anche grazie al supporto di una squadra che cresce sempre di più". Infine un commento sul possibile ritorno alla Vuelta, dove nel 2019 si è piazzato terzo. "Era già in programma negli ultimi anni, ma per vari motivi è sempre saltato: prima o poi mi piacerebbe partecipare ancora".
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