Soldeu, 15 marzo 2023 - Non solo la coppa del mondo di super g femminile, Elena Curtoni in lizza con Lara Gut, Cornelia Huetter, Ragnhild Mowinckel e Federica Brignone, ma anche il tentativo di Marco Odermatt di raggiungere i 2000 punti in classifica generale ed eguagliare, unico a riuscirci fino a qui, Hermann Maier. Il campione austriaco ci riuscì nella stagione 1999-2000, dove dominò in lungo e in largo la coppa, cosa che ha fatto anche Marco Odermatt vincendo la sua seconda sfera di cristallo e conservando, oggi, 562 punti di vantaggio su Aleksander Aamodt Kilde. L’elvetico è a quota 1842 punti, gliene serviranno 158 con due gare a disposizione per raggiungere e superare i 2000 punti. La missione è fattibile, tra l’altro nelle due discipline dove in carriera ha vinto di più - in discesa ha vinto il mondale ma in coppa del mondo è ancora a secco di successi - e l’unica incognita sembra rappresentata dalla neve di Andorra. Nella discesa di mercoledì Odermatt ha faticato ad adattarsi e in super g si gareggerà più tardi e quindi con temperature più elevate. Qui tutto quello che c’è da sapere sul supergigante di Soldeu, partendo anche da un parallelismo tra Odermatt e Maier, accumunati oggi da un autentico dominio tecnico e quello dello svizzero appare difficile da arginare essendo competitivo in tre discipline su quattro.
Odermatt e Maier, il confronto: l’elvetico può migliorare in discesa
Stagione da dominatore assoluto per lo svizzero Marco Odermatt, capace di dieci successi totali, 20 podi conditi anche da cinque secondi posti e quattro terzi posti. L’elvetico ha vinto una gara in più di Hermann Maier che nel 2000 ne vinse 10, ma con una coppa di specialità in più. Infatti, l’austriaco vinse, oltre alla coppa del mondo generale, anche quella di discesa libera, di poco davanti a Kristian Ghedina, quella di supergigante e quella di slalom gigante (precedette il connazionale Mayer di tre punti) vincendo la sfera di cristallo con 560 punti di vantaggio su Kjetil Andre Aamodt. All’interno della stagione Maier vinse dieci gare con sette secondi posti e cinque terzi posti. In termini di età, Maier ottenne questi preziosissimi trionfi a 27 anni compiuti, due in più di quelli di Odermatt che farà i 26 a ottobre. Non c’è che dire, il futuro è dalla parte del cannibale svizzero che da due anni a questa parte sta dominando lo sci alpino, con poche chance per gli avversari. Esattamente come Maier, anche Odermatt è ai vertici in tre discipline su quattro (discesa, super g e gigante), e il suo rivale più accreditato, ovvero Aamodt Kilde, vincitore della coppa di discesa, ha nella sola libera e nel solo super g la possibilità di fare punti importanti. Il norvegese ci sta provando anche in gigante, ma la sua mole fisica non gli consente di danzare tra le porte come i migliori e questo lo pone più in difficoltà rispetto ai suoi connazionali storici Lasse Kjus e Kjetil Andre Aamodt nella lotta alla coppa generale. La sensazione è che il dominio difficilmente sarà arginato, considerando invece che l’altro norvegese di livello, cioè Henrik Kristoffersen, gareggia solo in slalom e gigante.
La situazione in supergigante, Odermatt domina
Che Marco Odermatt possa raggiungere nelle ultime due gare almeno 160 punti è tutto fuorché impossibile. L’elvetico ha infatti vinto già le coppe di specialità proprio di supergigante e di slalom gigante, che sono le due discipline in cui si cimenterà a Soldeu per battere Maier. Potrebbe addirittura farne 200 di punti rispetto ai 158 che gli mancano, basti pensare che in stagione ha vinto ben sei supergiganti, chiudendo gli altri sempre a podio (nella fattispecie secondo a Beaver Creek e terzo a Wengen) accumulando 640 punti totali contro i 452 di Aleksander Aamodt Kilde e i 335 di Vincent Kriechmayr. E in slalom gigante? Ancora peggio, per gli avversari. Su otto giganti disputati (il nono di Schladming lo ha saltato) Marco Odermatt ne ha vinti sei, chiudendo gli altri due sul podio con il terzo posto in Badia e il secondo a Palisades negli Stati Uniti. Insomma, per lui non è affatto impossibile vincere il supergigante di giovedì 16 marzo visto il dominio totale stagionale, anche se ci sarà da valutare l’incognita della neve di Andorra, che con il rialzo delle temperature tende a essere di grana grossa primaverile.
I favoriti del supergigante, per gli italiani poche chance?
Nella discesa di mercoledì la pista si è rovinata col passare degli sciatori, la neve ha un po’ ceduto e si sono creati solchi che solo Kriechmayr ha saputo addomesticare. Attenzione dunque alle condizioni della neve e ai pettorali per il supergigante di giovedì, che tra l’altro inizia alle 11.30 e quindi con maggior caldo. I primi numeri potrebbero essere avvantaggiati e Marco Odermatt non è stato fortunatissimo con il numero 9. L’occasione potrebbe avercela Mattia Casse, che partirà con il 3, così come l’austriaco Marco Schwarz, che sta cercando di specializzarsi anche nelle discipline veloci per competere dal prossimo anno per la generale. Attenzione ovviamente ad Aleksander Aadmodt Kilde con il numero 7 e Vincent Kriechmayr con il numero 10. Possibili protagonisti anche Alexis Pinturault con il pettorale 13, Gino Caviezel con il pettorale 17 e Adrian Smiseth Sejersted con il pettorale 22. La compagine azzurra, oltre a Casse, è completata da Dominik Paris con il numero 16 e da Guglielmo Bosca con il numero 19 ma probabilmente con scarse probabilità di podio considerando che i due sono dodicesimo e ventesimo in classifica di coppa di specialità.
Dove vedere il supergigante in tv
Si gareggia sulla pista di Grandvalira Soldeu giovedì 16 marzo con orario di inizio della gara alle 11.30. Prevista la doppia diretta tv. In chiaro diretta su Raisport Hd, canale 58 del digitale terreste, e in streaming su Raiplay, a partire dalle 11.10 con telecronaca di Tommaso Labate e Alberto Schieppati. Live a pagamento su Eurosport e in streaming su Discovery Plus con telecronaca di Zoran Filicic e Silvano Varettoni.
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