Meribel (Francia), 13 febbraio 2023 - Un gruppo di attivisti francesi di ‘Extinction Rebellion' contro Mikaela Shiffrin. Ai Mondiali di sci alpino in corso di svolgimento a Courchevel e Meribel succede pure questo. Anche se in questo momento la campionessa americana, che finora ha ottenuto una medaglia d'argento in Super G posizionandosi alle spalle della nostra Marta Bassino, non è più presente presso le piste iridate. Già, perché la vincitrice di quattro globi di cristallo ha deciso di spostarsi a Gap per preparare il gigante di giovedì e lo slalom di sabato, rinunciando così al parallelo e alla discesa libera. Gap da cui il campo di allenamento della classe '95 (che si trova a Orcières-Merlette) dista circa una quarantina di chilometri. Per percorrerli, lo staff di Shiffrin ha optato per lo spostamento su strada, nonostante si vociferasse di un contatto con la società Helicoptere de France, che avrebbe messo a disposizione un elicottero.
La protesta
Ed è qui che nasce il frainteso. Gli attivisti, credendo ai rumors, si sono immediatamente scagliati contro Shiffrin, accusandola di non avere affatto sensibilità quando si parla di ambiente, senza probabilmente sapere però che la sciatrice statunitense è fra le più importanti firme della lettera indirizzata alla Federazione mondiale (Fis) da parte del discesista austriaco Julian Schütter. Un testo nel quale si sottolineano le gravi conseguenze dell'inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico. "Il nostro sport è in pericolo, presto non sarà più possibile produrre neve artificiale in diverse sedi della Coppa del Mondo”. Fatto sta che le autorità locali hanno pensato di garantire alla Shiffrin una scorta personale.
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