Mercoledì 25 Dicembre 2024
MANUEL MINGUZZI
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Sci, il parallelo di Lech va a Pinturault, secondo Kristoffersen. Male gli italiani

Il francese vince il duello con Kristoffersen, è il primo successo in parallelo. Italia fuori nelle qualificazioni

Alexis Pinturault

Lech, 27 novembre 2020 – Il duello dei duelli l’ha vinto Alexis Pinturault. Dopo la vittoria di ieri di Vlhova, è arrivata quella del campione francese: Pinturault ha conquistato il parallelo di Lech-Zuers battendo in finale il grande rivale per la sfera di cristallo Henrik Kristoffersen, mostrando una grande prova di forza. Poche cose per gli italiani, tutti fuori dai migliori sedici tempi dei qualificati al tabellone ad eliminazione diretta.

Finale tra campioni

Pinturault è apparso quello più pimpante fin dagli ottavi di finale, per il francese vittorie abbastanza agevoli su Raschner e Bissig, poi in semifinale nessun problema con Schmid che è uscito nella seconda run. Kristoffersen invece si è salvato al pelo su Zubcic agli ottavi, solo sei centesimi, poi ha eliminato Luitz, primo tempo di qualificazione, e Pertl in semifinale di ventisei centesimi. Finale tra campioni dunque con Pinturault che è riuscito a prevalere di sedici centesimi nella prima run, mantenendone undici nella seconda. Prima vittoria in parallelo per il francese che si candida con forza alla Coppa del Mondo al pari di Kristoffersen. Terzo posto per il tedesco Schmid, terza volta sul podio in parallelo, che ha sconfitto nella finalina Pertl. Il primo tempo delle qualificazioni, cioè Luitz, si è dovuto arrendere ai quarti di finale, chiudendo poi settimo alle spalle di Bissig e Caviezel.

Italiani

 

Male gli italiani, tutti fuori già nelle qualificazioni. Il migliore è stato Roberto Nani, sono 33esimo e fuori per 4 decimi dai primi sedici, quarantesimo De Aliprandini, staccato di 55 centesimi dalla qualificazione, quarantaseiesimo Borsotti a 80 centesimi dalla qualificazione, mentre è uscito Hannes Zingerle. La Coppa riprenderà il 5 e il 6 dicembre con due giganti a Santa Caterina Valfurva che andrà a sostituire Val d’Isere: nella località francese poca neve e temperature troppo alte anche per produrla artificialmente.

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