Filippo Ganna (Ansa)
Roma, 6 ottobre 2022 - Il grande giorno, quello della caccia al record dell'ora, in programma sabato 8 ottobre alle 20, si avvicina, ma intanto Filippo Ganna fa già le prove generali. E che prove, con un giro di 35' percorsi alla media di 56,150 km.
Gli ultimi preparativi
Da qui a pensare che la missione di scalzare dal trono Daniel Bigham e il suo primato di 55,548 km sia già compiuta ce ne passa. Oltre alle gambe, che sembrano fornire le dovute garanzie, ci sono da completare gli ultimi preparativi tecnici: dal body supertecnologico, con tanto di strisce tricolori e scritta (si spera benaugurante) 'Top Ganna', ai dettagli relativi al bolide che sarà utilizzato nel velodromo di Grenchen, con il rapporto perfetto forse ancora da trovare. Un po' di tempo per lavorare ulteriormente sul mezzo, sulle gambe e sulla testa c'è, anche perché Ganna non vuole accontentarsi di scalzare dal trono Bigham, tra l'altro performance engineer della 'sua' Ineos Grenadiers. Nel mirino ci sono i 56,375 km messi a referto a Manchester nel lontano 1996 da Chris Boardman: per l'UCI si tratta ancora della migliore prestazione umana nell'arco di un'ora ma, in base ai nuovi regolamenti, non si può parlare di record. Un bel rimpianto per il britannico che Ganna potrebbe spazzare via sabato, il giorno dell'appuntamento con la storia.
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