Venerdì 22 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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Tour de France 2022, Pogacar dopo la vittoria nella tappa 17: "Sono ottimista"

Lo sloveno non riesce a staccare Vingegaard ma promette ancora battaglia sulle salite più amiche dei Pirenei

Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard (Ansa)

Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard (Ansa)

Peyragudes, 20 luglio 2022 - A Tadej Pogacar la tappa 17, a Jonas Vingegaard forse l'intero Tour de France 2022: è questo il verdetto emesso dall'arrivo di Peyragudes, con lo sloveno, ora distante 2'18'' dalla vetta della classifica generale, che tuttavia sembra ancora non intenzionato ad alzare bandiera bianca.

"Sono ottimista"

In effetti il messaggio il campione uscente lo aveva dichiarato a chiare lettere alla vigilia dell'approdo sui Pirenei, definiti più adatti alle caratteristiche di chi in effetti, la prima giornata di crisi in carriera, l'ha scontata sulle Alpi. Neanche lo stato di salute dell'UAE Team Emirates, che tra ieri e oggi ha perso anche Marc Soler e Rafal Majka, sembra scalfire Pogacar, che sta scoprendo in Mikkel Bjerg e soprattutto Brandon McNulty due spalle forti e infaticabili. "Sono ottimista": ha affermato lo sloveno al termine della terza tappa vinta in questa Grande Boucle e alla vigilia dell'ultima chance per staccare in salita Vingegaard, che neanche in una giornata non positiva per la sua Jumbo-Visma (che però può godersi la maglia verde matematicamente sulle spalle di Wout Van Aert) è andato alla deriva. Il danese ha lasciato sull'asfalto solo 4'', guadagnati dal rivale grazie all'abbuono: forse troppo poco per sperare di ribaltare un Tour avvincente in ogni suo metro. Basti pensare alla folle rincorsa in salita di Fabio Jakobsen, di professione velocista, per rimanere nel tempo massimo: missione riuscita per una manciata di secondi. La stessa manciata di secondi che Pogacar ha rosicchiato a Vingegaard nel primo vero tappone pirenaico.

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