Bologna, 9 gennaio 2023 - Un quarto posto che regala tante certezze a Federico Pellegrino. Sfiorato il podio nel Tour de Ski, il valdostano ha raggiunto un livello di competitività e consapevolezza molto alto anche nelle gare distance, lui che è sempre stato uno specialità delle sprint. Invece per due settimane ha combattuto contro i migliori al mondo in discipline non sue, chiudendo appena alle spalle degli attuali mostri sacri della disciplina. E’ un Pellegrino nuovo.
Chicco: “Miglioro anche a 32 anni”
Ha dato tutto Pellegrino per cercare il podio, alla fine gli è sfuggito per una manciata di secondi perché i norvegesi, Klaebo, Holund e Krueger, erano più forti ma anche sul Cermis le ha tentate tutte. Il 32enne continua ad andare forte nelle sprint ma ora è solido anche sulle lunghe distanze, ed è un bene per il fondo italiano: “Alla fine il mio approccio ha funzionato. Ho dato il meglio di me in ogni gara, ho visto delle ottime cose dal mio fisico in questi giorni quindi molto bene - la sua analisi - Ho fatto tante gare e la qualità di questo sci di fondo è la brillantezza e anche nell’ultima gara ero ancora scattante negli ultimi 100 metri. Ho provato a dare tutto”. Podio sfuggito per poco e sembrava una missione impossibile: “Peccato per aver mancato il podio al Tour de ski, che è un obiettivo irraggiungibile per me, o almeno è sembrato esserlo, quindi onore a quelli sul podio. Io mi porto a casa tante belle soddisfazioni. A 32anni ho imparato a sciare a skating, in salita soprattutto, e non sto scherzando”. Leggi anche - Sci, Brignone bracca Kostner: sono 50 podi di coppa