Roma, 5 febbraio 2023 - Duello doveva essere e duello è stato: i Mondiali di ciclocross 2023 si sono dimostrati la resa dei conti della stagione invernale tra Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel e, contro i pronostici della vigilia, a spuntarla è stato quest'ultimo.
La cronaca
Forte del tifo di casa, a Hoogerheide l'olandese ha conquistato la maglia iridata per la quinta volta in carriera e lo ha fatto dopo un'ora e 7 minuti di gara, la durata più lunga dell'annata del ciclismo nel fango. Epilogo diverso da un testa a testa fino agli ultimi metri non poteva esserci per coronare dei mesi fatti di continui botta e risposta tra i due più grandi interpreti attuali della disciplina, con Eli Iserbyt, primo tra gli 'umani', a completare il podio. E dire che Van Aert sembrava aver approcciato meglio il rettilineo finale, ma Van Der Poel ha mostrato una maggiore esplosività che gli è valsa il successo finale. Forse dietro l'ennesimo trionfo del figlio e nipote d'arte c'è stata anche una maggiore fame: basti pensare alle dichiarazioni della vigilia, con l'olandese a parlare senza mezzi termini di stagione invernale deludente in caso di mancata conquista della maglia più ambita. Di tenore opposto i concetti esposti da Van Aert, che ieri aveva confessato di non ritenere l'eventuale conquista del titolo iridato un risultato particolarmente degno di nota. Ora che a spuntarla è stato l'eterno rivale, tra l'altro dopo una gara tiratissima e una volata 'sporca', la domanda sorge spontanea: il belga la penserà ancora così? Di certo il duello tra i due è destinato a proseguire nel corso della stagione su strada.
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