Lunedì 23 Dicembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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Mondiali ciclismo Imola 2020, oro iridato ad Alaphilippe

Il francese riporta in patria un titolo che mancava da 23 anni: secondo il grande favorito della vigilia Van Aert. Flop Italia: il migliore è Caruso, decimo al traguardo

Ciclismo Elite: Wout van Aert secondo, Julian Alaphilippe primo e Marc Hirschi terzo -Ansa

Imola, 27 settembre 2020 - Dopo 23 anni la Francia spezza l'incantesimo iridato e lo fa con Julian Alaphilippe, che vince il Mondiale di Imola e lo fa con un'azione delle sue: lo scatto sulla Gallisterna è micidiale e non lascia scampo al drappello degli inseguitori, regolato da Wout Van Aert, grande favorito della vigilia che deve accontentarsi della piazza d'onore. Se la corazzata belga delude, lo stesso si può dire dell'Italia: un paio di allunghi di Damiano Caruso e Vincenzo Nibali non sono sufficienti a impensierire gli uomini più attesi, come appunto Alaphilippe, uno abituato a non cadere nella trappola della tattica: il francese parte e vince, rompendo una maledizione iridata che per i transalpini durava dal 1997.

Sul primo passaggio sul Mazzolano (2,7 km con una pendenza media del 6,1% e massima del 13%) si avvantaggiano Torstein Traeen (Norvegia), Jonas Koch (Germania), Marco Friedrich (Austria), Daniil Fominykh (Kazakistan), Yukiya Arashiro (Giappone), Eduard Grosu (Romania) e Ulises Castillo Soto (Messico), che raggiungono un massimo di oltre 7'. Dell'inseguimento si incaricano principalmente Danimarca, Svizzera e Slovenia: la prima vittima del forcing è Grosu, "imitato" poi da Fominykh e Castillo Soto, mentre Koch e Traeen sembrano i più brillanti e attaccano ma anche il loro blitz ha vita breve dopo l'accelerata micidiale inferta dalla Francia sulla Gallisterna (2,7 km con una pendenza media del 6,4% e massima del 14%). Proprio sul penultimo passaggio su questa salita scatta Tadej Pogacar: il gruppo inizialmente sottovaluta l'affondo del fresco vincitore del Tour de France, raggiunto da Tom Dumoulin. Sulle prime rampe del Mazzolano il gruppo torna sui due battistrada e cominciano ufficialmente le schermaglie tra gli uomini più attesi: si fanno vedere Damiano Caruso e Vincenzo Nibali, imitati da Rigoberto Uran e Wout Van Aert. Sulla Gallisterna scatta Julian Alaphilippe, inseguito da Michal Kwiatkowski, Marc Hirschi, Jakob Fuglsang, Primoz Roglic e proprio Van Aert: nessuno riesce a raggiungere il francese, che riporta in patria un titolo che mancava da 23 anni e lo fa nella cornice azzurra dell'Italia, che invece delude le aspettative. Ordine d'arrivo uomini elite Mondiale 2020 1) Julian Alaphilippe (FRA) in 6h38'34'' 2) Wout Van Aert (BEL) +24'' 3) Marc Hirschi (SUI) +24'' 4) Michal Kwiatkowski (POL) +24'' 5) Jakob Fuglsang (DEN) +24'' 6) Primoz Roglic (SLO) +24'' 7) Michael Matthews (AUS) +53'' 8) Alejandro Valverde (ESP) +53'' 9) Maximilian Schachmann (GER) +53'' 10) Damiano Caruso (ITA) +53''...

15) Vincenzo Nibali (ITA) +57'' 18) Alberto Bettiol (ITA) +1'34''  23) Fausto Masnada (ITA) st  43) Giovanni Visconti (ITA) +10'32''  47) Diego Ulissi (ITA) st  57) Andrea Bagioli (ITA) +15'27''