Bologna, 1 novembre 2021 – Diretto e schietto, come sempre. Riccardo Magrini ha analizzato il 2021 degli italiani, con punte di grande livello come la Roubaix di Colbrelli, ma ancora con un vuoto generazionale nelle grandi corse a tappe. Dietro a Nibali cresce ancora poco, ma per Giulio Ciccone sarà la stagione decisiva. Poi il fenomeno belga Remco Evenepoel, per Riccardo Magrini vittima del suo personaggio.
Dietro a Nibali poco, Bennati buon ct
La stagione italiana è stata comunque ottima, con un Sonny Colbrelli sugli scudi: “Grande 2021 per Colbrelli – le parole di Magrini a Oasport – Ha vinto Europeo e Roubaix, successi che lasciano ben sperare per l’anno prossimo. Purtroppo manchiamo nelle grandi corse a tappe, dietro a Nibali vedo poco e trovare corridori al passo dei fenomeni Pogacar e Bernal sarà difficile”. Ci si attende una crescita di Giulio Ciccone: “Sarà una stagione fondamentale perché dovrà dare risposte e capiremo se potrà sostenere certe pressioni”. In casa Italia ci sarà anche cambio di commissario tecnico, al posto di Davide Cassani dovrebbe toccare a Daniele Bennati: “Lo conosco da 17 anni – il commento di Magrini – In carriera ha saputo vincere e fare il gregario, conosce tutte le dinamiche ed è molto importante a livello psicologico per creare un gruppo. Se non conosci certe sfaccettature non sai dove battere la testa”. Infine, un parere su Remco Evenepoel: “Per me è un fenomeno – la chiosa di Magrini –. Ma è troppo vittima del suo personaggio, dovrebbe parlare meno e sbaglia ad attaccare i compagni di gruppo”.
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