Roma, 31 dicembre 2022 - La stagione della Jumbo-Visma è stata così vincente da aver alimentato la fantasia dei malpensanti sul solito spauracchio doping: se in estate le domande scomode erano toccate a un - piccato - Wout Van Aert, in inverno ci pensa Jonas Vingegaard ad aprire di sua spontanea volontà l'argomento, lasciandosi andare a dichiarazioni che non lasciano spazio a interpretazioni.
No al doping
Il vincitore del Tour de France 2022, intercettato dai microfoni del quotidiano Algemeen Dagblad, ha lanciato una vera e propria invettiva verso chi bara nello sport. "Il mondo del ciclismo è cambiato: in Danimarca la gente sa che non imbrogliamo più o almeno questo è ciò che spero che sia il pensiero collettivo. Io in particolare non ho problemi a toccare questo argomento: gli errori appartengono al passato ed è un peccato che ne paghi le conseguenze anche la mia generazione. Non farei mai uso di sostanze dopanti e chi lo fa deve essere allontanato: voglio dimostrare a me stesso che posso farcela e agli altri che sono pulito e per farlo posso conservare i miei test per altri cento anni". Insomma, il messaggio di Vingegaard sul tema è forte e chiaro: così come lo è quello sui suoi obiettivi per il futuro. "Mi piacerebbe trionfare in tutti i Grandi Giri e poi conoscere meglio le Classiche: penso che il Giro di Lombardia e la Liegi-Bastogne-Liegi abbiano un percorso affine alle mie caratteristiche, ma sono consapevole che potrei non vincere mai queste corse".
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