Roma, 16 novembre 2020 - Se nel ciclismo su strada l'Italia sta vivendo un periodo di appannamento nelle grandi corse a tappe, in quello su pista c'è una nazionale che vince e convince. Si sono chiusi gli Europei di Plovdiv con una squadra azzurra grande protagonista nonostante le numerose assenze: 14 medaglie totali con ben 3 d'oro. Alla nazionale mancavano Ganna, Bertazzo e Scartezzini per il virus, che si sono aggiunti alle assenze di Viviani, Consonni, Parternoster e Confalonieri.
Donne sugli scudi
Le medaglie dal metallo più pregiato sono arrivate tutte dalla compagine femminile. Dominatrice assoluta è stata Elisa Balsamo, vincitrice nell'Omnium e nel Madison in coppia con Vittoria Guazzini. Altro oro in apertura di rassegna con Martina Fidanza nello scratch. Bene anche l'inseguimento femminile con l'argento di Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini. Sempre tra le donne secondo posto di Rachele Barbieri nell'eliminazione, Martina Alzini nell'inseguimento individuale e Silvia Zanardi nella corsa a punti donne. Tra i bronzi Silvia Valsecchi nell'inseguimento individuale e Miriam Vece nei 500 metri.
Uomini senza Ganna
Se la sono cavata egregiamente anche gli uomini senza Ganna e Viviani. L'inseguimento con Francesco Lamon, Jonathan Milan, Stefano Moro e Gidas Umbri si è piazzato secondo, argento anche per Milan nell'inseguimento individuale e Matteo Donegà nella corsa a punti. Bronzi per Milan nel chilometro e Lamon e Moro nella Madison. Le 14 medaglie totali sono valse il terzo posto nel medagliere dietro Gran Bretagna e Russia, ma con un numero di podi maggiore: 14 contro 11 e 13.
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