Terracina, 15 maggio 2019 - La tappa 5 del Giro d'Italia 2019 si apre con una notizia che era nell'aria da ieri: Tom Dumoulin alza bandiera bianca e si ritira dopo poche pedalate dal via di una frazione segnata dalla pioggia, al punto da costringere la giuria a neutralizzare la gara negli ultimi 9,7 km. Le squadre dei velocisti hanno così il tempo di organizzare al meglio il secondo passaggio, quello decisivo, sul traguardo di Terracina, tagliato per primo da Pascal Ackermann, al bis dopo il successo di Fucecchio: il tedesco rimonta Fernando Gaviria, partito molto in anticipo, mentre masticano ancora amaro gli sprinter italiani, con in particolare Elia Viviani tagliato fuori dalla volata finale a causa di una condizione psicofisica che stenta a decollare. Dopo le carambole di ieri, giornata senza grossi patemi per gli uomini di classifica. Domani tappa lunghissima (238 chilometri) da Cassino a San Giovanni Rotondo: attenzione al Gran Premio della Montagna di seconda categoria a 18 chilometri dall'arrivo.
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La tappa di oggi
Dopo le ultime due frazioni più lunghe di 200 km, la quinta propone al gruppo "soli" 140 km da Frascati a Terracina, con un unico GPM in programma ma con tanti saliscendi che ben si prestano alle fughe da lontano. Così è, visto che poco dopo il via prendono il largo 6 corridori: si tratta di Umberto Orsini ed Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Ivan Santaromita (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), Miguel Florez (Androni Giocattoli-Sidermec), Louis Vervaeke (Team Sunweb) e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), con quest'ultimo che presto si rialzerà dai pedali. A rialzarsi dopo pochi metri è soprattutto Tom Dumoulin, che prova a resistere al dolore al ginocchio dopo la profonda ferita rimediata ieri, ma deve poi arrendersi privando il Giro di uno dei protagonisti più attesi. La situazione davanti cambia sul GPM di quarta categoria di Sezze, l'unico di giornata, sul quale Vervaeke si avvantaggia, mentre gli altri ex compagni di fuga vengono riassorbiti dal gruppo. Anche il destino del belga del Team Sunweb è segnato e si compie a 23 km dal traguardo, quando cominciano ufficialmente le manovre delle squadre dei velocisti: le altre possono parzialmente rilassarsi negli ultimi 9,7 km, quando, a causa delle avverse condizioni meteo, viene neutralizzato il tempo. Sul secondo e definitivo passaggio sul traguardo di Terracina ad alzare le braccia al cielo è ancora Pascal Ackermann, che beffa in extremis Fernando Gaviria, scattato in ampio anticipo: chiude il podio Arnaud Demare, mentre Elia Viviani resta praticamente tagliato fuori dai giochi decisivi, così come gli altri velocisti azzurri.
Quinta tappa, ordine d'arrivo
1) Pascal Ackermann (BOH) in 3h27'05'' 2) Fernando Gaviria Rendon (UAD) st 3) Arnaud Demare (GFC) st 4) Caleb Ewan (LTS) st 5) Matteo Moschetti (TFS) st 6) Ryan Gibbons (TDD) st 7) Paolo Simion (BRD) st 8) Jenthe Biermans (TKA) st 9) Giovanni Lonardi (NIP) st 10) Manuel Belletti (ANS) st
Classifica generale Giro d'Italia 2019
1) Primoz Roglic (TJV) in 19h46'25'' 2) Simon Philip Yates (MTS) +35'' 3) Vincenzo Nibali (TBM) +39'' 4) Miguel Angel Lopez Moreno (AST) +44'' 5) Diego Ulissi (UAD) +44'' 6) Rafal Majka (BOH) +49'' 7) Bauke Mollema (TFS) +55'' 8) Damiano Caruso (TBM) +56'' 9) Bob Jungels (DQT) +1'02'' 10) Davide Formolo (BOH) +1'06''