Giovedì 7 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Altri Sport

Giro d'Italia 2019, classifica dopo la tappa 13. Impresa Zakarin al Lago Serrù

Il russo, in fuga dal mattino, vince sull'arrivo inedito di Ceresole Reale. Vola Landa, che guadagna 1'40'' su Roglic e Nibali, mentre sprofondano Yates e Lopez, con Polanc ancora in rosa

Primoz Roglic e Vincenzo Nibali nella tappa 13 del Giro (LaPresse)

Primoz Roglic e Vincenzo Nibali nella tappa 13 del Giro (LaPresse)

Ceresole Reale, 24 maggio 2019 - La tappa 13 del Giro d'Italia 2019, con un arrivo in salita 'tosto' dopo le schermaglie di ieri, emette i primi verdetti e cambia ancora la classifica generale. Si comincia con la riscossa di Ilnur Zakarin, in fuga dal mattino e trionfatore sull'arrivo inedito di Ceresole Reale che gli consente di rientrare anche in classifica generale. Discorso analogo per un coraggioso Mikel Landa, ancora all'attacco dopo ieri: lo spagnolo recupera 1'40'' sulla coppia Vincenzo Nibali-Primoz Roglic e 3' su un Simon Yates in crisi nera, così come Miguel Angel Lopez, vittima di un problema meccanico. A fatica Jan Polanc resta in rosa, ma l'impressione è che il duello per il successo finale sia una questione tra Nibali e Roglic, protagonisti delle prime schermaglie. 

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La tappa di oggi

Con i 196 km da Pinerolo a Ceresole Reale (Lago Serrù) le difficoltà per i corridori continuano ad aumentare, come testimoniano i 3 GPM in programma e soprattutto il primo arrivo in salita del Giro, posto a 2247 metri di altitudine. Sul GPM di prima categoria del Colle del Lys (15 km con una pendenza media del 6,4% e massima del 12%) nasce la fuga buona, composta da 26 corridori, tra i quali Andrey Amador (Movistar), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Fausto Masnada (Androni Giocattoli–Sidermec), Ion Izagirre (Astana), Antonio Nibali, Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), Davide Formolo (Bora–Hansgrohe), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin), Bauke Mollema e Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo). Sul Pian del Lupo (GPM di seconda categoria formato da 9,4 km all'8,7% con massime del 14%) i fuggitivi possono contare su un vantaggio di circa 2' sul gruppo dei migliori animato dagli scatti di Miguel Angel Lopez e Pello Bilbao, che fanno una forte scrematura: a soffrire è anche la maglia rosa Jan Polanc, che perde subito terreno. Reggono invece Vincenzo Nibali e Simon Yates, assistiti dai compagni di squadra reduci della fuga, mentre resta solo Primoz Roglic.

Tappa 1, sabato 11 maggio
Tappa 1, sabato 11 maggio
Prima dell'ultima salita verso Lago Serrù (20 km con pendenza media del 6% e punte del 14%) Polanc riesce a rientrare sul plotone degli uomini con ambizioni di classifica, mentre davanti, con un vantaggio di oltre 2', restano Masnada, Ciccone, Carretero, Dombrowski e Izagirre: nel mezzo, a 20'', un drappello in cui figurano tra gli altri Mollema, Zakarin e Formolo, che a 16 km dal traguardo completano l'inseguimento. La gara però si accende tra i big, con segnali di sofferenza da parte di Bob Jungels, Polanc e soprattutto Yates, mentre a volare è Mikel Landa. Lo spagnolo della Movistar trova presto sulla sua strada i compagni di squadra Carretero e Amador. Izagirre deve invece abbandonare il drappello dei battistrada composto da Nieve, Mollema, Zakarin e Ciccone per soccorrere uno sfortunatissimo Lopez, vittima di un problema meccanico. Negli ultimi durissimi 5 km si assiste a tre forcing: davanti c'è quello di Zakarin, nel mezzo brilla Landa e dietro Lopez cerca la rimonta. Nel gruppo Nibali, lo Squalo gioca sulla difensiva insieme a Roglic, mentre Rafal Majka e Richard Carapaz allungano, imitati poco dopo proprio dallo sloveno. Il primo verdetto emesso dall'arrivo inedito sul Lago Serrù è il successo di Zakarin, che negli ultimi 2 km liquida Nieve e in un colpo solo vince la frazione e rilancia anche le sue ambizioni in classifica generale. A tal proposito, ottime notizie anche per Landa, al secondo giorno di fila in attacco: lo spagnolo guadagna 1'40'' sulla coppia Nibali-Roglic e 3' su Yates. Naufragio per uno sfortunato Lopez, che arriva dopo 4'18'' da Zakarin e per Polanc, che perde 5'02'' ma mantiene la maglia rosa.

Tutte le tappe del Giro d'Italia: i segreti del percorso

Ordine d'arrivo tappa 13

1) Ilnur Zakarin (TKA) in 5h34'40'' 2) Mikel Nieve Iturralde (MTS) +35'' 3) Mikel Landa Meana (MOV) +1'20'' 4) Richard Carapaz (MOV) +1'38'' 5) Bauke Mollema (TFS) +1'45'' 6) Rafal Majka (BOH) +2'07'' 7) Primoz Roglic (TJV) +2'57'' 8) Vincenzo Nibali (TBM) +2'57'' 9) Pavel Sivakov (INS) +3'34'' 10) Davide Formolo (BOH) +3'50''

Classifica generale Giro d'Italia 2019

1) Jan Polanc (UAD) in 54h28'59'' 2) Primoz Roglic (TJV) +2'25'' 3) Ilnur Zakarin (TKA) +2'56'' 4) Bauke Mollema (TFS) +3'06'' 5) Vincenzo Nibali (TBM) +4'09'' 6) Richard Carapaz (MOV) +4'22'' 7) Rafal Majka (BOH) +4'28'' 8) Mikel Landa Meana (MOV) +5'08'' 9) Pavel Sivakov (INS) +7'13'' 10) Miguel Angel Lopez (AST) +7'48''

Squadre e partecipanti al Giro d'Italia