Giovedì 21 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
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Freccia Vallone 2022: chi sono i favoriti

Da Alaphilippe a Pogacar, passando da Valverde ad Evenepoel, ma occhio a Hirschi e Cosnefroy

Julian Alaphilippe

Julian Alaphilippe

Roma, 19 aprile 2022 - Si avvia a conclusione la primavera della classiche. Sulle Ardenne settimana di grande spettacolo tra Freccia Vallone, in programma mercoledì 20 aprile, e Liegi Bastogne Liegi, in calendario domenica 24. Domani sul Mur de Huy si incontreranno gli specialisti delle Classiche con qualche grande interprete delle corse a tappe, ma senza Roglic fermato da un problema al ginocchio. Per lui niente Freccia né Liegi. Vediamo il borsino dei favoriti.

Tadej Pogacar

Per i bookmakers è lui il favorito della Freccia vallone. Dopo aver perso di un soffio il Fiandre, lo sloveno vuole un acuto in primavera nelle classiche e le pendenze del Mur de Huy fanno al caso suo. Se in forma può levarsi tutti di ruota.

Julian Alaphilippe

Ha deciso di saltare Fiandre e Roubaix per concentrarsi sulle Ardenne, arriverà in forma e se la giocherà con Pogacar. I bookmakers lo vedono secondo come quote tra i favoriti e se c'è uno che può tenere il ritmo dello sloveno è lui per poi batterlo in volata.

Benoit Cosnefroy

E' reduce dalla cocente delusione della Amstel, dove credeva di aver vinto ma Kwiatkowski lo ha battuto al fotofinish. Il Mur de Huy può essere per lui, noto scattista agile, ovvero il trampolino di lancio ideale e non a caso i bookmakers lo considerano terza forza della corsa.

Alejandro Valverde

Ha già vinto cinque volte la Freccia e a oltre 40 anni correrà probabilmente la sua ultima. Sa come si vince, ma ovviamente non ha più lo spunto di un tempo per battere i migliori. Dovrà agire di tattica ed esperienza.

Thomas Pidcock

Da un crossista come lui ci si può aspettare di tutto. Le pendenze del Mur de Huy non gli fanno paura e sullo scatto secco è in grado di fare male. Gli manca un po' di spunto in volata, nel caso in cui non dovesse scrollarsi di dosso gli avversari.

Remco Evenepoel

La Quick Step oltre ad Alaphilippe può giocarsi un'altra carta di importanza rilevante. Si tratta del giovane belga che però dovrà essere intelligente e concreto in gara, lui che ogni tanto si prende il lusso di derogare dalla tattica di squadra. Il Mur de Huy lo affronterà più di potenza che di agilità.

Marc Hirschi

Dopo un 2021 difficile, lo svizzero sta tornando su buoni livelli e può ripresentarsi nelle condizioni di un paio di stagioni fa quando nelle classiche metteva apprensione addirittura a Roglic e Alaphilippe. Se avesse il colpo di pedali di un tempo avrebbe tutte le caratteristiche per vincere.

Michael Woods

Sulle Ardenne si accende avendo alle spalle tre top five alla Liegi, tra cui un secondo posto. Sul Mur de Huy potrebbe dire la sua anche se ovviamente c'è chi ha più talento di lui. In caso di troppo marcamento tra i big potrebbe approfittarne, ma serve un errore degli altri per trionfare.

Aleksander Vlasov

Non ha alle spalle una grande tradizione nelle classiche, ma occorre ricordare che un paio di anni fa ha vinto il Giro dell'Emilia che per certi versi può ricordare, nel finale, la Freccia. Ci proverà e tenterà di sparigliare le carte.

Damiano Caruso

Poche carte italiane alla Freccia, per cui quella di Damiano Caruso è la più prestigiosa, ma non è propriamente una corsa adattissima a lui. Vincente al Giro di Sicilia, Damiano preferisce salite lunghe e dure, salendo più di passo che di scatto, mentre sul Mur de Huy saper accelerare istantaneamente fa la differenza. In gara anche l'altro siciliano, ovvero Vincenzo Nibali, che farà anche la Liegi Bastogne Liegi.

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