Martedì 5 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
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Discesa libera, Kilde domina la Streif. Poi Clarey e Mayer, male gli italiani

Grande prova del norvegese che vince a Kitzbuhel, fondamentale la stradina di scorrimento, battuti Clarey e Mayer. Italiani molto indietro

Aleksander Aamodt Kilde

Aleksander Aamodt Kilde

Kitzbuhel, 21 gennaio 2022 - Non sorride all'Italia la prima discesa di Kitzbuhel sulla mitica Streif. E' il norvegese Aamodt Kilde a prendersi il trionfo, e dunque una cabina dell'impianto di risalita col proprio nome, davanti al francese Johan Clarey e all'austriaco Matthias Mayer. Lontanissimi dal podio Innerhofer e Paris, alla fine il migliore degli azzurri è Matteo Marsaglia undicesimo.

Kilde un missile in stradina

Non è una Streif completa, neve e vento hanno costretto gli organizzatori alla partenza di riserva all'altezza della Mausefalle. Fondamentale la stradina di scorrimento che collega l'uscita dalla Steilhang alla fase centrale dell'Alte Schneise, qui Kilde ha messo il turbo rispetto ai colleghi, prendendosi 1"24 di vantaggio sull'austriaco Mayer, fin lì primo, amministrando poi nella seconda parte. Solo il francese Clarey lo ha impensierito trovando anche un intermedio verde ma una imprecisione sull'Hausbergkante lo ha relegato in seconda piazza. 1'55"92 per Kilde, 42 centesimi meglio di Clarey e 67 su Mayer. Conferma i progressi in velocità Marco Odermatt, per lui ottimo quarto posto a 78 centesimi davanti al canadese Crawford, sempre più da tenere d'occhio, Ganong e Feuz, due volte vincitore, solo settimo. Deludenti le carte azzurre, Dominik Paris ha preso oltre due secondi andando in difficoltà dalla zona centrale in basso, non dando mai l'impressione di stabilità e feeling con le condizioni di neve e visibilità. Servirà migliorare molto in ottica seconda libera di domenica. Innerhofer invece ha pagato oltre un secondo solo nella stradina di scorrimento, compromettendo fin da subito la sua gara, per lui 1"70 da Kilde. Entrambi sono abbondantemente fuori dai dieci. Paris, contestualmente, perde anche il pettorale rosso di coppetta di specialità. Buone cose invece da Matteo Marsaglia, undicesimo al traguardo con 1"43 di ritardo.

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