Roma, 25 luglio 2022 - Quando la prima delusione in carriera è un secondo posto al Tour de France 2022, tra l'altro dopo aver vinto maglia bianca e 3 tappe, allora lo spessore del corridore emerge con ancora più chiarezza. Eppure, neanche questa consolazione basta a Tadej Pogacar, che cerca il pronto riscatto: magari già alla Vuelta 2022.
Dispiacere, ma non troppo
Se ne saprà di più nelle prossime ore: forse già domani, quando è in programma un incontro tra lo sloveno, il suo agente Alex Carera e i piani altissimi dell'UAE Team Emirates. Al momento prevale però il pessimismo per la partecipazione nell'ultimo Grande Giro della stagione di Pogacar che, nonostante qualche evidente problema tattico e uno stato di forma non ottimale, non ci sta a parlare di delusione. "Ero venuto per centrare il tris, ma dopo un secondo posto e 3 tappe portate a casa non posso essere troppo dispiaciuto". Se da un lato questa affermazione è inoppugnabile, dall'altro un vincente come Pogacar non può rimanere per troppo tempo a bocca asciutta. Bisogna solo stabilire la data del ritorno alle corse. Forse già il 19 agosto, quando la Vuelta partirà da Utrecht o forse molto dopo, in concomitanza con le ultime Classiche di una stagione che finora a Pogacar ha consegnato 13 vittorie: tra esse la prestigiosa Strade Bianche, la vetta della classifica generale finale dell'UAE Tour, del Giro di Slovenia e della Tirreno Adriatico. In quel caso al secondo posto si piazzò un certo Jonas Vingegaard, uno che a distanza di mesi si sarebbe poi preso la rivincita con gli interessi.