Bologna, 15 novembre 2020 - Desta ancora scalpore la caduta al Giro di Polonia in cui Dylan Groenewegen, variando traiettoria, ha provocato l'incidente a Fabio Jakobsen, che solo ora, dopo quattro mesi sta per tornare in bicicletta. Multiple fratture per il velocista della Deceuninck e sospensione di nove mesi per Groenewegen: ma la squadra di Jakobsen pensa tuttora alle vie legali.
Nonostante il boss della Deceuninck Patrick Levefere non voglia più parlare dell'accaduto dopo aver accettato la sentenza Uci, per l'olandese è la massima punizione per una irregolarità che non sia doping, la vicenda andrà ancora per le lunghe. Proprio Lefevere ha annunciato azioni legali contro Groenewegen: "Non sappiamo ancora i tempi, probabilmente andremo per le lunghe - le parole di Lefevere riportate da Cyclingnews - Come la maggior parte delle questioni legali sarà una vicenda a lungo termine. Ma non ho più voglia di parlare della caduta e noi come squadra non abbiamo avuto influenza sulla decisione Uci".