Roma, 17 novembre 2022 - Che il ciclismo italiano non stia vivendo un periodo molto florido lo si capisce anche osservando la lista dei corridori nostrani ancora senza contratto: i nomi più illustri sono quelli di Domenico Pozzovivo e Davide Formolo, ma l'elenco è piuttosto lungo.
Tutti gli svincolati
Sono infatti ben 25 gli azzurri svincolati calcolando coloro che hanno di recente terminato le rispettive permanenze presso squadre World Tour o Professional. Per Formolo, 30 anni da poco compiuti, si è appena chiusa la lunga parentesi (3 stagioni) all'UAE Team Emirates fatta di tanta fatica nelle vesti di gregario e anche di qualche sporadico acuto personale. Saranno invece 40 le candeline che spegnerà tra qualche giorno Pozzovivo: eppure, come ha testimoniato l'annata appena andata in archivio, la competitività è ancora quella dei giorni migliori e chissà che alla fine l'Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux non si decida a mantenere alla propria corte il lucano. Ad oggi sono 'disoccupati' anche Christian Scaroni, Alexander Konychev, Oliviero Troia, Edward Ravasi, Niccolò Bonifazio, Marco Canola, Andrea Peron, Davide Villella, Enrico Battaglin, Luca Covili, Davide Gabburo, Filippo Fiorelli, Fabio Mazzucco, Sacha Modolo, Mattia Bais, Alessandro Bisolti, Luca Chirico, Leonardo Marchiori, Umberto Marengo, Simone Ravanelli, Filippo Tagliani, Edoardo Zardini e Umberto Poli: un esercito di giovani e meno giovani con diverse abilità sulla bici che spera di trovare collocazione da qui all'inizio di un'annata intensa e dal calendario reso ancora più ingolfato dalla presenza dei Mondiali già ad agosto.