Roma, 12 novembre 2020 - L'Operazione Aderlass, resa pubblica lo scorso anno durante i campionati mondiali di sci nordico a Seefeld, prosegue. L'indagine, che tocca il ciclismo ma anche altri sport, è volta a scoperchiare un sottobosco fatto di doping e alterazione delle prestazioni con riferimento alle pratiche utilizzate dal dottor Mark Schmidt. Tra coloro toccati dalla vicenda, che è arrivata al processo, c'è anche Alessandro Petacchi.
A tirarlo in ballo è stato anche il suo ex compagno di squadra Danilo Hondo, che proprio nell'udienza di qualche giorno fa ha testimoniato in relazione ad alcuni avvenimenti del 2012. I due erano compagni e amici fraterni e Hondo ha ammesso di essersi dopato assieme ad Alessandro Petacchi, utilizzando i servizi del dottor Mark Schmidt in termini di doping sanguigno: "Se hai una relazione così stretta da essere quasi fraterna, non hai problemi a essere drogato insieme in una stanza", le parole di Hondo riportate da Cycling News.