Courchevel, 14 dicembre 2020 – Federica Brignone come Alberto Tomba. A Sierra Nevada 1996 il colpo di reni di Albertone, a Courchevel quello di Brignone che nella seconda manche del gigante era praticamente stesa a terra. Un salvataggio fondamentale per portare poi a termine una manche che è valsa il secondo posto finale alle spalle della campionissima Mikaela Shiffrin.
E’ stata proprio Brignone a raccontare l’accaduto ai canali ufficiali della federazione: “Non ho parole. In quella parte del muro mi stavo spianando e sono finita a terra – ha ammesso Brignone - Nel nostro sport si può sbagliare e si può fare tutto bene, questo è lo sci e io sono soddisfatta. Mi sono detta: 'Alzati, alzati e spingi, spingi, spingi' ma sono dovuta rimanere lucida, perché quella parte è veramente difficile. Ero partita per attaccare e per puntare alla vittoria, ma il secondo posto va bene. Ora punto al Super G della Val d’Isere”.
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