Oberhof, 8 febbraio 2023 - La giornata degli sport invernali azzurri ha sfiorato la doppietta storica. Dopo il trionfo di Marta Bassino nel supergigante mondiale di Meribel, la nazionale di biathlon è arrivata ad un passo dall’oro nella staffetta mista ai mondiali di Oberhof. Il quartetto composto da Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Didier Bionaz e Tommaso Giacomel ha chiuso al secondo posto a pochi secondi dalla favoritissima Norvegia. E’ comunque un argento estremamente prezioso.
La Norvegia rischia, poi Laegreid e Boe rimontano. Italia seconda
Grande solidità per la nazionale azzurra in una staffetta mista che propone due ragazze e due uomini al via, con ciascuno dei partecipanti chiamati a due poligoni (uno a terra e uno in piedi). In staffetta sono a disposizione anche tre ricariche per ogni poligono in caso di errore, utili ad evitare giri di penalità. L’Italia parte come da pronostico forte con Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, abilissime a tenere la squadra in vetta e con la Norvegia che sprofonda a quasi un minuto con Tandrevold che incorre anche in un giro di penalità e costringe Roiseland alla rimonta. Nelle due frazioni maschili, l’Italia ha Bionaz in terza che si attacca al francese Jacquelin mentre la Norvegia recupera furiosamente con uno straordinario Laegreid che riacciuffa la vetta e consegna all’ultima frazione un ‘triello’ per l’oro con Giacomel, Fillon Maillet e Boe. Italia e Norvegia fanno meglio e Johannes Boe, il dominatore del biathlon, duella con uno straordinario Tommaso Giacomel fino all'ultimo giro. Al tiro in piedi, entrambi sbagliano un bersaglio ma utilizzando una sola ricarica ripartono assieme e sulla prima salita dell’ultima tornata Boe attacca e stacca Giacomel di qualche secondo, portando poi la Norvegia in trionfo dopo 1h04’41” con 11 secondi di vantaggio sull’Italia medaglia d’argento e 55” sulla Francia medaglia di bronzo. E’ il miglior risultato di sempre per una staffetta mista azzurra. I mondiali, anche qui, partono bene. Leggi anche - Mondiali sci, il programma completo