Roma, 11 giugno 2011 - Quando era un ragazzino prodigio di 15 anni, J.J. Abrams aiutò Steven Spielberg a montare un filmino di 8 millimetri che il grande regista aveva girato quando era un adolescente.
Ora, i due si sono riuniti - sorpresa - per un film su un gruppo di ragazzi che decidono di girare un film. ‘Super 8’, questo il titolo, è scritto e diretto da Abrams e coprodotto da Spielberg, la cui influenza sul suo pupillo è evidente quasi in ogni frame.
I due condividono la passione per le ambientazioni nelle piccole città, alieni, ragazzini svegli, cieli stellati, luci inquietanti e abbaglianti effetti speciali, e molte di queste cose fanno parte del film. Abrams, co-creatore della serie tv ‘Lost’ e regista di film come ‘Mission Impossible III’ e ‘Star Trek’, ha ovviamente imparato molto da Spielberg.
La storia è ambientata in una cittadina industriale dell’Ohio nel 1979, dove il paffuto ‘direttore’ Charles (Riley Griffiths) arruola i compagni di scuola Joe (Joel Courtney), Martin (Gabriel Basso), Cary (Ryan Lee), Preston (Zach Mills) and Alice (Elle Fanning) per fare un film sugli zombie.
Mentre girano una scena sulle rotaie di un treno, i ragazzi sono testimoni di un orrendo incidente e trovano il loro insegnante di scienza, il dottor Woodward (Glynn Turman), che sanguina vistosamente vicino alla ruota del suo pickup.
Come in molti film di Spielberg, la recitazione è secondaria rispetto all’azione e alla suspence. Ma Courtney e Fanning, la giovane sorella di Dakota, spiccano nell’insieme e Ron Eldard, il papà perseguitato dai sensi di colpa, è l’adulto che più si mette in evidenza.
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