La nostra storia. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc nasce nell’anfiteatro naturale dei Castelli di Jesi, e questa denominazione, insieme al Castelli di jesi verdicchio riserva Docg, rappresenta uno dei grandi vini bianchi d’Italia. Si compone di ben cinque diverse tipologie: Verdicchio dei Castelli di Jesi, Classico, Classico Superiore, Passito e Spumante.
Il territorio. Questa perla enologica marchigiana è tale per la grande miscellanea di territori dove sorgono i suoi vitigni. Un ponte geografico che parte dalle colline prospicenti il mare e arriva fino al pre-Appennino. In mezzo, il fiume Esino e un “confine” delimitato da venticinque Castelli individuati nei comuni del territorio. Un susseguirsi di colli e versanti accarezzati dalle brezze marine che favoriscono un clima temperato. Il suolo presenta una forte componente marnoso-argillosa e substrati di calcare delle alture prossime dell’Appennino per poi degradare verso terre di medio impasto con presenza di argilla e arenaria, sino ai declivi più temperati e sabbiosi prossimi alla costa.
Caratteristiche. Ricca di personalità e versatilità, l’uva verdicchio permette di ottenere eccellenti risultati in tutte le tipologie. La raccolta in epoca precoce dà vita a vini agili, freschi, dai richiami olfattivi floreali e accentuate sfumature agrumate mentre la maturazione ideale, posta tra la metà di settembre e i primi giorni di ottobre, svela tipici ricordi di mandorla, ampie percezioni fruttate e delicati ricordi di anice.
Il Classico Superiore, riconoscibile per il suo giallo paglierino dorato e cenni verdolini, si distingue per l’intensità del suo profumo. Il vino sfida il tempo con disinvoltura divenendo sempre più complesso armonico: con la maturità fanno capolino anche sensazioni balsamiche e affascinanti tratteggi minerali. Lo Spumante si svela in tutta la sua intensità sensoriale: colore giallo paglierino brillante con riflessi verdi che esaltano la ricchezza di bollicine persistenti di media grana.