Venerdì 25 Aprile 2025

Terre di Serrapetrona: il successo del vino Robbione da Vernaccia Nera

La cantina Terre di Serrapetrona valorizza la Vernaccia Nera con il vino Robbione, un'eccellenza marchigiana apprezzata in tutto il mondo.

La cantina Terre di Serrapetrona si estende per 66 ettari e conta di un vigneto di 21 ettari, diviso in 7 appezzamenti con diverse esposizioni. È nata alla fine degli Anni 90, dalla volontà di alcuni imprenditori della zona di rinnovare e valorizzare i vini da Vernaccia Nera, in particolare un vitigno a bacca rossa unico nelle caratteristiche, selezionato e coltivato dai contadini nel piccolo territorio di Serrapetrona. L’uva era solitamente impiegata per la produzione di vino spumante, la Vernaccia di Serrapetrona, che aveva conquistato grande notorietà come vino della festa, da merenda e della tradizionale colazione pasquale marchigiana.

Partendo da un’antica testimonianza riportata nell’Annuario per la Viticoltura e l’Enologia del 1893, che descrive come dalla Vernaccia Nera di Serrapetrona si potesse ottenere un vino fermo tra i più apprezzati delle Marche, è sorta così la nuova impresa: permettere al vitigno di esprimersi in una nuova forma, grazie alla quale far emergere le qualità organolettiche e il potenziale evolutivo. È iniziata quindi la produzione di vini fermi, tra i quali si distingue in poco tempo il Robbione, prodotto col 100% di Vernaccia Nera, di cui una parte di uva passita, variabile in relazione alle scelte stilistiche che si sono succedute negli anni e all’annata.

Tredicimila bottiglie di Robbione, vendute ogni anno tra l’Italia e l’estero, soprattutto in Olanda, Svizzera, Belgio, Regno Unito e Stati Uniti. Un vino che nasce da un vitigno autoctono, quello della Vernaccia Nera, che alla Tenuta di Stefano Graidi Terre di Serrapetrona si estende su 17 dei 21 ettari totali, a un’altitudine media di 600 metri sopra il livello del mare. Dopo una raccolta manuale, i grappoli migliori vengono scelti e portati in cantina. Quindi, dopo la vinificazione in acciaio con lieviti indigeni, vengono aggiunte le uve passite (il 70% del totale) e realizzato il blend che matura in botte grande da 25 ettolitri per 4 anni, prima di finire in bottiglia.

"Le nostre bottiglie raccontano e rappresentano la tradizione, il territorio e il lavoro di una zona vitivinicola piccola ma di grande valore nelle Marche — le parole del presidente della Tenuta, Stefano Graidi —. Il Serrapetrona Doc è oramai una certezza, consolidata sul territorio e anche a livello nazionale. Una delle scelte enologiche che contribuisce direttamente alla qualità dei nostri vini è quella dell’appassimento naturale. La Vernaccia Nera ha un tannino decisamente amaro, ma la volontà di raccogliere i grappoli già maturi e di lasciarne una parte a sovra maturare per un paio di mesi, nella stanza del ‘fruttaio’ senza condizionamento di temperatura e umidità, ci permette di addolcire i tannini, senza disidratare troppo il frutto. Questo ci consente di poter mantenere le caratteristiche organolettiche della varietà e di ritrovarle nei vini".

Marco Principini

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