Basilicata coast to coast al Vinitaly 2024.
Riflettori puntati sul padiglione 11, negli stand E5, E6, F5 e F6 con ben 280 metri quadri di superficie espositiva, per una full immersion di sapori, gusti e tradizioni di una delle regioni più affascinanti della penisola. E per la prima volta sarà il Consorzio di Tutela Aglianico del Vulture a organizzare la trasferta in terra veneta del patrimonio enologico lucano: "Le aspettative sono alte perché al Vinitaly ci sarà una bella rappresentanza di aziende consorziate con tante novità – anticipa Francesco Perillo, presidente del sodalizio che raggruppa 350 realtà divise tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori che producono vino doc Aglianico del Vulture –. Una collettiva della Basilicata costruita in sinergia con la Regione che ha puntato forte sulla nostra associazione senza scopo di lucro. Ci siamo costituiti il 12 aprile 1986 per valorizzare, promuovere e tutelare il nettare ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti situati in una zona di produzione definita e delimitata come previsto dal disciplinare approvato con decreto del Presidente della Repubblica nel 1971".
E i numeri complessivi che interessano il Consorzio, nonostante il delicato periodo storico del comparto agricolo, sono in costante ascesa: "Tre milioni di bottiglie prodotte ogni anno dalle aziende socie con uve doc e altrettante con quelle igp– continua –. E’ in atto un autentico processo di scoperta dei nostri vini che molti collocano, per importanza, nei primi cinque posti della graduatoria mondiale della specialità. L’estero? Crescono i dati dell’export per etichette che non sono più riservate soltanto a consumatori di nicchia". Una tendenza che viaggia di pari passo con la moltiplicazione dei consensi indirizzati alla stessa Basilicata.
"Una terra tutta da scoprire che ha margini di valorizzazione significativi – sottolinea Perillo –. Venire da queste parti è un po’ come abbandonare l’autostrada per percorrere quei sentieri capaci di ammaliare il visitatore con continue sorprese ed emozioni dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico".
Dal Vinitaly 2024, quindi, ci si aspetta la definitiva consacrazione: "Una vetrina essenziale per consolidare il posizionamento delle realtà consorziate nel mercato settoriale – aggiunge il presidente del Consorzio di Tutela Aglianico del Vulture –. I nostri imprenditori guidano aziende organizzate dove si lavora, da sempre, con grande passione. Il Vinitaly è il contesto ideale per incontrare il pubblico e dialogare con gli operatori. Spazio ai vini di tutta la regione tra degustazioni, una bella masterclass di prodotti docg realizzata con Coldiretti e Aics Basilicata e il focus con media e stampa specializzata".
Insomma, idee chiare anche per il futuro: "Il Consorzio ha avviato una fase importante di strutturazione per fare fronte ai danni provocati dai cambiamenti climatici e dalla peronospora – conclude Perillo –. L’obiettivo è quello di sostenere i nostri soci promuovendo specifici interventi, ricerca e la direttrice che porta all’agricoltura sostenibile e di precisione".