Assessora Stefania Saccardi, come sta il settore vitivinicolo in Toscana?
"Il vino rappresenta una delle filiere portanti dell’economia regionale. I successi delle Anteprime e di BuyWine dimostrano che sulla qualità la regione continua ad essere molto forte, anche in anni in cui la quantità è un pò ridotta. Ricordo che abbiamo il numero più alto in assoluto di denominazioni d’origine (52 Dop e 6 Igt), con oltre il 95% della superficie vitata destinata a Doc e Docg. Inoltre, il 38% della nostra superficie vitata è bio a fronte di una media nazionale del 20%"
Con quali prospettive si accosta a questo Vinitaly?
"Anche quest’anno ci candidiamo ad essere protagonisti a Verona, Vinitaly è una grande vetrina per il nostro vino in Italia e all’estero. La Regione, a sostegno della promozione dei vini toscani Dop, ha messo a punto un pacchetto di misure attraverso risorse del Piano Strategico PAC: 6 milioni nel 2024 per la promozione nei paesi Ue (Italia compresa) e 15 milioni tra 2023 e 2024 verso i paesi extra-Ue".
Quali difficoltà stanno affrontando i viticoltori, pensando anche al cambiamento climatico?
"Gli effetti del cambiamento climatico impongono un ripensamento delle coltivazioni e della gestione in vigna e in cantina. La Regione Toscana sta incentivando metodi innovativi di coltivazione e di gestione delle acque, impianti sperimentali e agricoltura di precisione grazie a un Bando Pnrr da 22 milioni".
Quali sono gli eventi principali della regione?
"Innanzitutto, la Settimana delle Anteprime e Buywine: l’edizione appena conclusa ha visto la partecipazione di oltre 240 cantine e più di 190 buyer da 41 Paesi tra cui Cina, Asia, USA e Sud America. Poi c’è la Selezione degli Oli e Buyfood, vetrina delle eccellenze agroalimentari certificate. Si tratta di manifestazioni rodate, attese da stampa e operatori, che vedono al lavoro la medesima squadra: Regione insieme a Camera di Commercio di Firenze con PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana".