Venerdì 20 Dicembre 2024

Il presidente Rocca: "Non abbiamo paura di competere"

Previste sfide con test al buio per misurarsi con i prodotti provenienti da altre parti d’Italia.

Il presidente Rocca: "Non abbiamo paura di competere"

"Per me sarà un battesimo". Francesco Rocca non è mai stato al Vinitaly e la 56esima edizione della più grande fiera vinicola italiana sarà la sua prima volta. E sarà anche la prima, effettivamente, in cui si vedrà la mano della sua amministrazione. Un padiglione dove, tra l’altro, si faranno confronti al buio tra i 53 vini del Lazio e i loro competitor nazionali."Voglio dire a tutti gli imprenditori del settore che la Regione c’è e vuole essere al loro fianco – ha detto Rocca –. Probabilmente è mancata negli anni la volontà di valorizzare questa sfida: competere. Quando andiamo a pranzo e cena vogliamo i prodotti migliori, ma è importante farli conoscere".

In questo senso i vini del Lazio proprio in casa loro scontano questo difetto di pubblicità: "La carta dei vini esiste, il problema è presentarla nei nostri ristoranti, che ancora faticano a mettere i vini del Lazio tra le prime scelte, quando invece la nostra produzione è tanto decantata, a partire dai sommelier – ha spiegato Rocca –. Abbiamo accettato la sfida dei test al buio con i vini di altre regioni proprio perché con la passione e l’attenzione che mettono i produttori delle nostre 450 cantine non abbiamo timori di competere. Poi ognuno a tavola ha diritto di scegliere, ma pensiamo che il Lazio abbia una parola importante da dire".

Anche perché "il vino fa parte della nostra cultura e identità, a partire dai romani – ha concluso Rocca –. Il settore agroalimentare per noi è strategico, ha valore economico, ma soprattutto identitario e culturale che vogliamo proteggere".