
Giovan Battista Basile, presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco
Territorialità, autenticità e sostenibilità: i vini del Consorzio Tutela Vini Montecucco Doc e Docg sono pronti a tornare al Vinitaly 2025 per raccontare l’essenza di un territorio unico. Dal 6 al 9 aprile, al padiglione 9, stand B16, sarà possibile degustare alcune delle etichette simbolo della denominazione, come il Montecucco Vermentino Doc, il Montecucco Rosso Doc e Doc Riserva e il Montecucco Sangiovese Docg, vini che esprimono tutta la complessità del territorio del Monte Amiata.
Una delle principali novità di questa edizione sarà la presenza di un banco dedicato al biodistretto del Montecucco, in linea con l’impegno della denominazione per la sostenibilità. Saranno rappresentate alcune etichette socie, a conferma di quanto il rispetto dell’ambiente e la valorizzazione del territorio restino centrali per il Consorzio. In parallelo, continua a crescere l’enoturismo, tema che ha ormai un ruolo fondamentale per la denominazione.
Il 100% delle aziende consorziate è attrezzato per accogliere visitatori da tutto il mondo, con particolare attenzione ai turisti provenienti dal Nord Europa, offrendo esperienze che spaziano dalle visite in cantina e nei vigneti fino ai tour del territorio e alle degustazioni. Circa la metà delle aziende dispone inoltre di strutture ricettive per pernottamenti e ristorazione.
"Dobbiamo impegnarci sempre di più per far conoscere la bellezza, la qualità e la sostenibilità della nostra terra, dove le eccellenze enologiche e l’autenticità della nostra regione vitivinicola vanno di pari passo con il paesaggio e la cultura che ci circondano", sottolinea Giovan Battista Basile, presidente del Consorzio.
I dati del 2024 sono positivi: la vendemmia ha portato alla produzione di 17.924 quintali di uva, con un aumento del 41% rispetto all’anno precedente. Anche l’imbottigliato ha registrato una crescita del 10%, arrivando a 5.500 ettolitri di vino Doc e Docg, pari a oltre 720.000 bottiglie nel formato standard da 0,75 litri. "Finalmente un anno che ci fa tirare il fiato dopo una serie di stagioni complicate. I dati di crescita confermano il valore del nostro territorio e delle scelte produttive delle nostre aziende, sempre più orientate alla qualità e alla sostenibilità", commenta con entusiasmo Basile.
Il 2025 è anche l’anno in cui il Consorzio festeggia i suoi 25 anni di storia, un traguardo importante che guarda al futuro con nuovi obiettivi. Tra questi, l’idea di un ampliamento della zona di produzione delle uve per il Montecucco Doc e il Montecucco Sangiovese Docg. La proposta, che sarà sottoposta nei prossimi mesi, prevede l’inclusione delle aree montane dei sette comuni consorziati attualmente escluse dal disciplinare. "Adattarsi ai cambiamenti climatici è una priorità, e questa estensione ci permetterebbe di rafforzare ulteriormente la nostra denominazione", conclude Basile.