di Sofia Coletti
Che la musica abbia inizio. E’ tutto pronto per Umbria Jazz 50th Anniversary: il festival celebra il traguardo dei 50 anni con un’edizione strepitosa, probabilmente la migliore di sempre, che per dieci giorni, da domani a domenica 16, invade e anima di note l’acropoli perugina. Il cartellone si apre con Bob Dylan ma il cartellone è talmente imponente che già oggi si respira l’atmosfera irresistibile e travolgente di UJ: alle 18.30 alla Galleria Nazionale dell’Umbria si apre la mostra Umbria Jazz. 1973 – 2023 che ripercorre la storia attraverso foto e manifesti (e per l’occasione il museo resta aperto fino alle 23.30) e sempre dalle 18.30 parte nel quartiere di Borgo Bello la mezzanotte bianca del jazz con le scuole di musica perugine. Alle 21.30 seconda anteprima in piazza IV Novembre con il concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri. E da domani si parte. Bob Dylan porta la sua leggenda con il Rough and Rowdy Ways Tour all’Arena Santa Giuliana, il tempio dei grandi eventi, jazz e non solo. Tante le star in arrivo. Sabato doppio set con il funambolico Stefano Bollani e Kyle Eastwood, figlio di Clint, che celebra le colonne sonore dei film del padre, domenica la stella del jazz, Herbie Hancock con il talento emergente di Somi, per proseguire lunedì con il pop elegante e leggero di Mika e martedì con il grande jazz di Brad Mehldau in trio & Branford Marsalis con il suo quartetto. Mercoledì 12 ecco l’energia multiculturale di Snarky Puppy e Rhiannon Giddens in duo con Francesco Turrisi. E poi Stewart Copeland nella rilettura delle canzoni dei Police, la canzone d’autore più sofisticata di Paolo Conte per chiudere con il rock-blues di Joe Bonamassa.
UJ resta fedele alla formula dei “tre festival in uno“. Accanto all’Arena ecco così il Teatro Morlacchi, riservato al jazz tradizionale e rigoroso e agli amanti del genere: i concerti schierano tutti i più grandi del jazz made in Italia e tra le stelle brillano l’astro nascente di Samara Joy e il maestro della chitarra Bill Frisell. In questa sezione c’è anche la nicchia speciale della Galleria Nazionale, con performance di piano solo alla Sala Podiani.
Terzo e amatissimo festival è quello dei concerti gratuiti in piazza: è l’anima più autentica e originale di Umbria Jazz, quella della musica per tutti, anche con generi popolari, come colonna sonora di un’atmosfera di festa che vive di swing, blues, soul, funky, gipsy nei palchi di piazza IV Novembre e dei Giardini Carducci. E ogni giorno tornano i Funk Off con l’energia travolgente delle loro street parade. E poi le jam session nel club di mezzanotte, l’attenzione per i giovani, le attività per i bambini e Radio Monte Carlo come radio ufficiale. Una grande, grandissima edizione: e per celebrarla, nell’area di diffusione dell’Umbria, domani con La Nazione viene dato in regalo il libro Note d’oro. 50 anni di Umbria Jazz.