Perugia, 4 luglio 2023 - Mancano pochi giorni, ma a Perugia già si respira l’atmosfera elettrizzante, febbrile e avvolgente di Umbria Jazz. Perché venerdì si inaugura l’edizione del cinquantenario e per dieci giorni, fino a domenica 16, tutta la città vivrà e si muoverà al ritmo della grande musica, dalla mattina a notte fonda. Il festival festeggia il traguardo dei 50 anni con un cartellone strepitoso, probabilmente il migliore di sempre, che già da oggi mette in scena i primi fermenti con l’avvio delle Clinics della Berklee, i seminari che il prestigioso Berklee College of Music di Boston organizza da quasi 40 anni e che ora chiamano a raccolta 210 studenti arrivati da cinque continenti.
Poi venerdì si parte all’Arena Santa Giuliana, tempio dei grandi eventi, con la leggenda Bob Dylan. E da lì la festa sarà totale e travolgente, con l’acropoli perugina invasa di note, allegria e colori: oltre al cartellone ufficiale dei concerti, le piazze, i vicoli e i locali si animano infatti di improvvisazioni, jam session, suoni e voci senza soluzione di continuità. Dal 1973 a oggi il festival è diventato un autentico fenomeno di costume e un tratto identitario di Perugia e dell’intera regione. A dimostrarlo è anche un recentissimo studio sui grandi eventi dell’Aur (Agenzia Umbria Ricerche) che consacra UJ come straordinario traino per l’economia: per questa edizione sono previste più di 102mila persone che porteranno nelle casse di alberghi, negozi, ristoranti e musei una cifra di 5,2 milioni di euro in dieci giorni. E se si considerano anche gli effetti prodotti in tutta Italia, nel complesso Umbria Jazz arriva a generare 25 milioni di euro di produzione, 9,8 milioni di euro di valore aggiunto, 11 milioni di euro di Pil, 173 unità di lavoro. E poi ci sono i numeri di questa edizione che schiera oltre 82 band, circa 550 artisti, oltre 230 eventi e 11 location nel centro storico.
Come sempre il cartellone si articola in tre grandi sezioni, consacrando la formula del ’tre festival in uno’. Le superstar, jazz e non solo, saranno all’Arena Santa Giuliana, con i grandi eventi. Tanti e di ogni genere perché oltre al ’menestrello’ e Nobel per la letteratura Bob Dylan sono attesi Stefano Bollani e Kyle Eastwood, il figlio di Clint con un omaggio alle colonne sonore dei film del padre, le stelle del jazz Herbie Hancock, Brad Mehldau e Branford Marsalis, il pop elegante e leggero di Mika, Snarky Puppy, Stewart Copeland nella rilettura delle canzoni dei Police, Paolo Conte. Per chiudere con il maestro della chitarra, Joe Bonamassa. Il jazz più rigoroso e raffinato sarà al Teatro Morlacchi (tra le stelle l’astro nascente di Samara Joy e il maestro della chitarra Bill Frisell) con performance di piano solo anche alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria. E poi ci saranno i concerti gratuiti in piazza, la terza sezione e l’anima più autentica e originale del festival: è la musica per tutti, anche con generi popolari, come colonna sonora di un’atmosfera di festa che vive di swing, blues, soul, funky, gipsy. Senza dimenticare ovviamente la street parade con l’energia travolgente dei Funk Off e il club di mezzanotte, paradiso dei nottambuli.
Radio Monte Carlo sarà la radio ufficiale e da ricordare ci sono poi gli spazi per i giovani talenti, la striscia quotidiana di UJ4KIDS per i bambini, la cucina (concerti a pranzo e cena in tre locali) e l’arte con la mostra ’Umbria Jazz. 1973-2023’ alla Galleria Nazionale. Vista l’importanza dell’anniversario, c’è anche una doppia anteprima giovedì 6, con una ’mezzanotte bianca del jazz’ delle scuole di musica perugine e con il concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, alle 21.30 in piazza IV Novembre.
Il libro
Presentato il libro «Note d’oro», che La Nazione regala con il giornale in vendita il 7 luglio in Umbria. Sul web intervista doc in 4 puntate a Carlo Pagnotta.