Venerdì 31 Gennaio 2025
ALESSANDRO ORFEI
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"Piantato il seme dell’economia civile. L’anno delle tecnologie"

MATTEO BARTOLINI, presidente di Cia – Agricoltori italiani dell’Umbria e vice presidente nazionale, qual è lo stato dell’agricoltura umbra oggi? "Sono...

MATTEO BARTOLINI, presidente di Cia – Agricoltori italiani dell’Umbria e vice presidente nazionale, qual è lo stato dell’agricoltura umbra oggi? "Sono...

MATTEO BARTOLINI, presidente di Cia – Agricoltori italiani dell’Umbria e vice presidente nazionale, qual è lo stato dell’agricoltura umbra oggi? "Sono...

MATTEO BARTOLINI, presidente di Cia – Agricoltori italiani dell’Umbria e vice presidente nazionale, qual è lo stato dell’agricoltura umbra oggi?

"Sono state significative le sfide che affrontate in questi anni: aumento dei costi, cambiamenti climatici, danni da animali selvatici, difficoltà di accesso ai mercati e il limitato ricambio generazionale. I dati dicono che il numero di aziende agricole è diminuito, con un tasso di chiusura doppio rispetto alle aperture. Questo in Umbria ha portato all’abbandono del 20% delle terre, creando problemi economici, sociali e ambientali, come il rischio di incendi e dissesto idrogeologico. Tuttavia, c’è stato un crescente impegno verso pratiche agricole più sostenibili, con la conseguente riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione di tecniche innovative che favoriscano la biodiversità e la salute del suolo".

Quali traguardi Cia ha raggiunto nel 2024?

"Abbiamo preparato il terreno e, poi, abbiamo piantato il seme dell’economia civile, mettendo insieme produttori, trasformatori e cittadini per costruire filiere alternative del cibo. Sono nate alcune realtà di altrettanti territori molto interessanti, ma quella che più mi piace ricordare è la food coop di via Birago, costituita dagli stessi cittadini del quartiere che si trova nella prima periferia di Perugia. Il 2025 sarà per loro l’anno dell’avvio delle attività e Cia Umbria sarà al loro fianco in questa piccola rivoluzione locale. L’obiettivo è includere quanta più popolazione possibile e promuovere l’economia civile".

Obiettivi del 2025?

"Forti di questa importante esperienza, torneremo nei territori per ’contaminare’ positivamente altre amministrazioni comunali e cittadini nello sviluppo di questa opportunità. Collaboreremo anche ad altre progettualità sulle filiere alternative avviate in altri comuni umbri. La forza dell’insieme delle singole azioni ha il potere di plasmare il futuro, perché i cambiamenti globali non avvengono senza una spinta dal basso. Per questo motivo, pur consapevoli delle difficoltà che abbiamo di fronte, è necessario agire iniziano dalle piccole cose, dare valore a ogni scelta, ogni abitudine, ogni gesto".

Quali strumenti per crescere?

"Il 2025 sarà anche l’anno delle tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale che devono solo essere a supporto e non in sostituzione del rapporto umano. Abbiamo testato più piattaforme di IA che, a breve, offriremo al nostro associato. Siamo convinti che le piccole aziende possano trarre significativi benefici dell’IA, uno strumento adatto a rispondere alle limitate capacità di investimento delle realtà produttive di dimensioni ridotte".

A.O.