Venerdì 31 Gennaio 2025
FRANCESCO MORONI
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"Il turismo accelera. Vero boom di presenze straniere"

PROFESSORE Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche, partiamo da un bilancio dell’anno appena concluso, dalle cose che funzionano e da...

Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche, traccia un bilancio del 2024 guardando anche alle prospettive per l’anno da poco iniziato, spaziando tra i vari settori e analizzando criticità e punti di forza. Un’analisi che parte dalle richieste del territorio e guarda alle possibili soluzioni per le sfide del futuro

Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche, traccia un bilancio del 2024 guardando anche alle prospettive per l’anno da poco iniziato, spaziando tra i vari settori e analizzando criticità e punti di forza. Un’analisi che parte dalle richieste del territorio e guarda alle possibili soluzioni per le sfide del futuro

PROFESSORE Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche, partiamo da un bilancio dell’anno appena concluso, dalle cose che funzionano e da quelle che non funzionano.

"Per quanto riguarda il turismo, abbiamo aperto il 2024 con le migliori aspettative e il consueto appuntamento alla BIT di Milano, in occasione della quale sono stati presentati importanti progetti. L’aspettativa per le prenotazioni del 2024 era tendenzialmente molto positiva".

Aspettativa che si è confermata tale?

"Purtroppo un inverno molto caldo, che ha portato poi nel periodo estivo a fenomeni di mucillagini, e una stagione estiva partita in ritardo a causa del maltempo, hanno fatto sì che le premesse positive non fossero mantenute, con la registrazione di dati sotto le aspettative. Inoltre, la stagione si è conclusa prima dei tempi, sempre a causa del maltempo arrivato già a metà settembre causando la chiusura anticipata della stagione estiva. Ottime invece le presenze straniere".

Con quale entità?

"Hanno registrato nella provincia di Ancona un +17,33% e nella provincia di Fermo un +15,28%, attestandosi a livello regionale al +14% rispetto allo stesso periodo del 2023. Non ci aspettavamo queste percentuali dagli stranieri, è stato un exploit".

Un exploit che porta a quale ragionamento?

"Significa che il collegamento con l’aeroporto funziona, l’appetibilità c’è e siamo apprezzati all’estero. Per quanto riguarda il settore del commercio, invece, significativa è sicuramente la difficoltà che nel 2024 hanno avuto i negozi della moda, con un calo delle vendite attorno all’8% registrato nel periodo tra gennaio e ottobre. Una buona ripresa c’è stata a novembre e dicembre, con una tendenza favorevole e in alcuni casi migliore rispetto allo stesso periodo 2023. I fattori che emergono sono senz’altro il calo dei redditi del ceto medio, ma anche una diversificazione delle priorità di spesa dei consumatori: con il calo del potere d’acquisto viene riconsiderato la spesa per beni non più ritenuti una necessità. Positivo rimane invece l’andamento dell’enogastronomia e del food in generale, dove vengono ricercati ed apprezzati sempre più la professionalità e la qualità".

Ci sono delle criticità da sottolineare?

"In termini di turismo è necessario che la stagione parta in anticipo, nel periodo della Pentecoste tedesca (primi di maggio). È fondamentale anticipare la stagionalità. Un’altra criticità, sempre in termini di allungamento della stagione, riguarda gli stabilimenti balneari e il servizio di assistenza ai bagnanti. Per quanto riguarda il settore del commercio, una criticità è quella del commercio online, che assicura una velocità di risposta e di consegna che sta mettendo in forte difficoltà una parte del commercio tradizionale. Questo ha causato un ridimensionamento del commercio di prossimità, che sta portando, a sua volta, all’abbandono dei borghi, causando l’assenza di servizi nell’entroterra, nei borghi e nelle nostre città in generale. Le vetrine si chiudono, le luci si spengono e le nostre città perdono vitalità".

Quali sono, invece, i punti di forza del settore?

"Nel 2024 è stato senza alcun dubbio la forte crescita di flussi stranieri, che lasciano ben sperare. Da sottolineare come punto di forza per il commercio, seppur con le difficoltà causate dalla concorrenza dell’online, è un ritorno dell’attenzione e della fiducia da parte dei consumatori nei confronti del negozio di vicinato: l’acquisto diventa così una vera e propria esperienza, con il valore aggiunto di poter ricevere consigli e ‘certezze’ da parte del commerciante di fiducia".

Quali le richieste a politica e Governo?

"Nell’entroterra il commercio, da attività di business, sta diventando sociale: abbiamo bisogno di aiuti per rilanciare le attività dei piccoli centri, per scongiurare la desertificazione. Per contrastarla servono misure a supporto delle attività di vicinato, gravemente minacciate dall’online. L’ecommerce non può sostituire il ruolo dei negozi e affinché le due cose possano camminare di pari passo è necessario che vi siano le stesse regole, senza privilegi, in termini di tassazione e costi della burocrazia. Con l’obiettivo di poter allungare la stagionalità, chiediamo per concessioni demaniali e stabilimenti balneari che si intervenga e si risolva una volta per tutte la questione. Grazie all’interessamento del Presidente della Regione Francesco Acquaroli, stiamo organizzando un incontro con il Ministero del Turismo per dare certezze ai nostri imprenditori. Per quanto riguarda il Bando per la riqualificazione delle strutture ricettive, saranno disponibili risorse per 14,7 milioni di euro, che permetteranno di supportare 60/70 strutture. All’incontro che abbiamo organizzato erano presenti più di 100 strutture, pronte a investire per migliorare gli standard. La richiesta è quella di cercare di stanziare altre risorse, in modo tale da poter ampliare la platea dei beneficiari: i nostri imprenditori hanno voglia di investire e di crescere, di offrire servizi e standard più elevati. Lo abbiamo chiesto al presidente Acquaroli, che ha detto che valuterà la forte richiesta da parte degli imprenditori e cercherà di rispondere a questo aspetto".

Infine, quali prospettive per il 2025?

"In tema di qualità dell’accoglienza, il progetto sulla riqualificazione delle strutture ricettive, che stiamo seguendo da due anni, è diventato a fine anno un bando per la concessione di contributi. Abbiamo chiesto l’allargamento ai 3 stelle, introducendo le categorie 3 stelle d’eccellenza, country house d’eccellenza e dimore storiche d’eccellenza. Questo ci fa ben sperare per il nostro obiettivo di riqualificare il settore dell’accoglienza".