Scrivono in Inghilterra che Adrian Newey ha già firmato il contratto che lo legherà alla Ferrari a lungo termine. Nell’ambiente ci credono un po’ tutti ma fin quando non arriverà una comunicazione ufficiale sempre lì stiamo, alla supposizione che è una conseguenza di tanti brandelli di verità, dalla operazione Hamilton ai progetti del presidente Elkann in funzione vela (l’ormai ex progettista Red Bull è un innamorato del mare), senza dimenticare la presenza Rossa a Le Mans con la Hypercar (altra area di grande interesse per Newey).
Vasseur. A chi gli chiede commenti sulla trattativa, il sempre giocondo Fred Vasseur risponde sistematicamente facendo…l’Indiano: "Adrian ha un palmarès fantastico, è l’ingegnere di maggior successo ai box, ma non ho commenti da fare sull’argomento. Sinceramente ho piena fiducia nei ragazzi che abbiamo in squadra, e per quanto riguarda il futuro dobbiamo continuare sulla strada che stiamo percorrendo. Se andate a vedere dove ci trovavamo un anno fa, è evidente il miglioramento, ci siamo avvicinati a Red Bull, che però rimane in vantaggio. E noi non saremo contenti fin quando non ci saremo messi davanti".
E buon lavoro al nostro Giocondo.
Hamilton. A proposito della Rossa che verrà: non di solo Newey vive il tifoso del Cavallino.
Ieri è stata la prima volta in Italia da…ferrarista per Sir Lewis. Lui se ne è reso conto e all’ingresso in pista al volante della Mercedes il sette volte campione del mondo si è concesso un gesto insolito: ha salutato con la mano i fans sugli spalti, percependo nei confronti suoi una atmosfera ovviamente diversa rispetto al passato.
Hamilton, correttamente, nel presente si concentra sulla Freccia d’Argento, o forse su ciò che ne resta: ma agli amici, a parte il già palesato apprezzamento per l’ipotesi Newey, Lewis ha detto di essere felice per lo sbarco a Maranello di Loic Serra e di Jerome D’Ambrosio, due figure con le quali ha avuto modo di collaborare bene in Mercedes.
Il resto verrà.