Venerdì 30 Agosto 2024

Retegui che favola come Pruzzo e Milito

Il centravanti azzurro fa sognare una piazza abituata a grandi goleador

A Genova, sponda Grifone, sono abituati ai grandi goleador: basta fare i nomi di Diego Milito, Carlo Aguilera e Thomas Skurhavy per capire di che livello di giocatori stiamo parlando anche se il bomber che forse più infiammò la piazza, incrociando Azzurro (anche se il debutto avvenne poi subito dopo il ritorno alla Roma) e Rossoblò è Roberto Pruzzo, indimenticato bomber del Genoa alla fine degli anni ’80 la cui avventura in azzurro fu condizionata soltanto dall’esplosione di Paolo Rossi. Mateo Retegui ha un po’ di tutti questi attaccanti: potente quanto basta per giocare centravanti, tecnico quanto serve in una squadra moderna, veloce e bravo negli inserimenti come ha dimostrato anche in Nazionale. Voleva l’Italia e l’ha ottenuta, dopo essere passato per mezza penisola tra voci di mercato, fantasie e sogni dei tifosi. Ma Genova è la piazza ideale: profuma di calcio antico, alla Pruzzo, prelude a grandi prospettive, alla Milito, infiamma e assicura sostegno e passione, alla Aguilera, forma e investe alla Skurhawy. L’uomo giusto al posto giusto che regala a Mancini un centravanti a chilometri zero ed a Genova un sogno dell’altro mondo.